mercoledì 30 aprile 2014

Pastifico La Molisana. Questa realtà rappresenta un vanto per il Molise

logo_lamolisana
La Molisana è un marchio storico del Molise, con oltre un secolo di vita e oggi, grazie all'impegno e alla passione della proprietà, registra un trend di crescita continua che porta in alto il nome della nostra Regione.
I risultati che questa industria alimentare molisana ha raggiunto, la collocano tra quelle più importanti del settore alimentare sia in campo nazionale che internazionale.

martedì 29 aprile 2014

AVANTI MOLISE ! CAMPOCHIARO - VENAFRO: riconoscimento dell'area di crisi

scarabeo-465x300La giunta regionale in data odierna ha deliberato la richiesta da inoltrare presso il MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO per il riconoscimento dell'area di crisi.

domenica 27 aprile 2014

Futuro Molise News: Ciro Carnevale condannato per diffamazione e minacce

Ciro Carnevale, gestore di un blog venafrano, è stato condannato dal giudice di pace di Campobasso per diffamazione e altri capi d'imputazione, reati commessi e accertati, nei confronti dell'assessore regionale MASSIMILIANO SCARABEO. Il Carnevale inoltre è stato condannato, in questi giorni, anche dal giudice di pace di Venafro per minacce e violenza privata, nei confronti di un collaboratore dell'assessore SCARABEO. Carnevale era già stato condannato per falsa testimonianza dal tribunale di Isernia. A breve pubblicheremo i relativi dispostivi di sentenza.

giovedì 24 aprile 2014

Isernia.Incontro sul tema: “Oltre la crisi- made in Italy, tracciabilita’ delle lavorazioni e reti di imprese per rilanciare il sistema moda in Molise

10256562_10201639753576213_4298049090268768922_nProvincia di Isernia (Sala Gialla)- Incontro sul tema: “Oltre la crisi- made in Italy, rintracciabilità’ delle lavorazioni e reti di imprese per rilanciare il sistema moda in Molise”.

martedì 22 aprile 2014

“Oltre la crisi – Made in italy, tracciabilità delle lavorazioni e reti di imprese per rilanciare il sistema moda in Molise”

Mercoledì 23 aprile alle ore 17.00 ,presso la Provincia di Isernia (sala gialla), parteciperò all'incontro sul tema: “Oltre la crisi – Made in italy, tracciabilità delle lavorazioni e reti di imprese per rilanciare il sistema moda in Molise”.




Aiuti alle PMI: la Giunta Regionale ha approvato la convenzione per l'erogazione dei prestiti. Subito oltre 860 mila Euro.

invitalia-2014-opportunita-uniche-per-le-imprese_32862Con l'approvazione della graduatoria di merito e dopo aver ultimato le attività istruttorie e di valutazione delle candidature ritenute ammissibili, è stato possibile stabilire la dotazione finanziaria della prima erogazione di oltre 860 mila Euro per i prestiti a tasso di mercato relativi alle agevolazioni in favore delle PMI, "Interventi a sostegno delle imprese" del PAR Molise 2007-2013.

venerdì 18 aprile 2014

Artigianato. Approvata in Giunta Regionale la proposta di legge di riordino. Snellimento delle procedure e taglio alle spese.

“La Giunta Regionale ha deliberato la proposta di Legge di riordino  della disciplina in materia di artigianato che vuole semplificare l'attuale iter procedurale per il riconoscimento e la tutela della qualifica di Impresa artigiana e disciplinarne gli attuali organi di rappresentanza,




lunedì 14 aprile 2014

Artigianato: Pronta la proposta di Legge per l’abolizione delle Commissioni Provinciali. Si risparmieranno cinquecentomila Euro

artigianatoTaglio degli sprechi e controllo della spesa sono i punti che diventano sempre più necessari per arginare le difficoltà che, in questo difficile momento economico, stiamo vivendo. Un impegno che la politica e le istituzioni stanno affrontando perché si possa attivare un percorso virtuoso al fine di contenere la spesa pubblica e, soprattutto, la pressione fiscale. A questi si aggiunge anche la necessità di sburocratizzare l’apparato dello Stato e quindi degli Enti locali e quelli da questi ultimi controllati.

Artigianato: a breve una proposta legislativa per il riordino della disciplina

artigianato_made_in_italyNel giro di qualche giorno presenterò una proposta legislativa recante il riordino della disciplina in materia di artigianato. Attualmente ,svolge la funzione riguardante la tenuta degli albi mediante l’accertamento dei requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività’ ed emette i provvedimenti di iscrizione ,modifica e cancella dall’Albo delle imprese artigiane la COMMISSIONE PROVINCIALE PER L’ARTIGIANATO (C.P.A.).

venerdì 11 aprile 2014

Innovazione tecnologica: oltre ai sei milioni del bando, si lavora per reperire ulteriori fondi.

massimiliano_scarabeo1Dopo un accurato lavoro svolto dalla struttura dell’Assessorato Regionale alle Attività Produttive e all’indomani dell’approvazione della graduatoria che ha visto assegnare ai primi beneficiari dei progetti presentati dalle piccole e medie imprese, i fondi stanziati dalla Regione per favorire l’innovazione imprenditoriale nel Molise, come anticipato dal Governatore Frattura, a cui va riconosciuto il merito di aver creduto, da subito, nella bontà del progetto, si continua  a lavorare per individuare ulteriori risorse da aggiungere ai sei milioni di Euro del bando, fondi che servono a completare la lista degli ammessi alla graduatoria di merito.

martedì 8 aprile 2014

Innovazione tecnologica: Pronta la graduatoria

innovazionebando
Ultimata la fase di verifica delle domande relative al bando sull’innovazione tecnologica, la struttura dell’Assessorato Regionale alle Attività Produttive, ha provveduto a stilare la graduatoria degli aventi diritto, tramite relativo provvedimento da parte del Dirigente Responsabile.
L’elenco delle candidature pervenute, quelle che hanno accesso alla fase di merito, ovvero quelle escluse, con relative motivazioni, le candidature ammissibili all’eventuale prestito, è consultabile sul sito della Regione Molise e sul sito www.massimilianoscarabeo.it. L’iniziativa a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la  Coesione 2007/2013, con la quale è stato approvato l’Avviso “Programmi di innovazione e opportunità di finanziamento per le PMI operanti in Molise, è nata per supportare il tessuto produttivo locale nella realizzazione di progetti innovativi finalizzati all’aumento della loro competitività.
Le domande ammesse, beneficeranno di finanziamenti in conto capitale e di prestiti a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari e attrezzature, spese per brevetti, pubblicità, partecipazione a fiere sia nazionali che internazionali. Un aiuto mirato e veloce, per le piccole e medie realtà imprenditoriali molisane per favorire l’incremento della produttività e la crescita dell’imprenditorialità nella nostra regione, in un momento così delicato sotto l’aspetto economico ed occupazionale.

Riconoscimento Area di crisi: l'iter amministrativo va avanti

L'iter per il riconoscimento di Area di crisi per i distretti produttivi di Campochiaro e Venafro, duramente colpiti dalla crisi occupazionale, sta andando avanti. Attraverso L'Assessorato alle attività produttive è stato predisposto il documento che la Giunta Regionale dovrà approvare a breve per rendere operativa l'operazione di riconoscimento di area di crisi. Il settore tessile, la filiera avicola e quello metalmeccanico, rappresentano, per la nostra Regione, i comparti più importanti dell’economia molisana in termini di fatturato, competenze e occupazione.
Diventa perciò indispensabile ottenere da parte del Governo le giuste misure di sostegno. Il documento predisposto fornisce indicazioni descrittive dello stato di recessione socio-economica rilevabile nelle tre aree sopra individuate, ed è necessario all’attivazione del processo di riconoscimento formale di “crisi industriale complessa” per i territori interessati.
In questo modo si riesce a dare seguito all'iter procedurale evidenziando e sottoponendo al Ministero per lo Sviluppo Economico, le urgenze manifestate dal tessuto produttivo della nostra regione che ha bisogno di azioni forti, finalizzate a rimettere in moto i processi di sviluppo competitivo e nuovi investimenti produttivi che possano creare nuova occupazione, il riconoscimento dell'Area di crisi viene messo in campo proprio per favorire il reinserimento dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro. Al rigore e ai tagli, è giusto affiancare misure di finanziamento per chi vive la crisi in maniera diretta.

lunedì 7 aprile 2014

Pozzilli. Hotel Dora, assemblea di Confindustria con il presidente nazionale Giorgio Squinzi


10153974_10201542086454596_7891986236529476844_n
10013042_10201542083214515_1656432402420421771_n

Primarie di Campobasso e Termoli. Una festa della democrazia. Complimenti a Battista e Sbrocca

“La grande partecipazione popolare a Campobasso e Termoli per le primarie del centro-sinistra circa la scelta dei candidati a Sindaco nelle rispettive amministrazioni, segna un altro punto in favore della democrazia.




mercoledì 2 aprile 2014

Riforme e politica. Occorre un serio collegamento tra l'interesse dell'Italia e le autonomie territoriali

intervista1-315x175
Forse si ha ragione, quando si afferma che “le Regioni devono abbandonare quel tanto di autoreferenzialità e tendenza all’arroccamento che ha reso farraginoso il rapporto con l’amministrazione centrale”. Sono d’accordo su una revisione di questo rapporto e quindi di accettare la sfida del cambiamento, cercando di capire cosa non funziona nelle Regioni italiane e come questi enti possono recuperare la loro piena funzionalità, riducendo i costi ed eliminando sprechi e inefficienze. Ma con la consapevolezza che va riformato anche l’intero sistema pubblico: a Regioni più efficienti deve corrispondere uno Stato più efficiente, attraverso una nuova sinergia fra i diversi livelli istituzionali e partendo dagli interessi reali dei cittadini. La crisi del regionalismo richiede una riflessione seria sulla riforma dello Stato e sull’articolazione dei poteri, e la proposta avanzata dal Governo sul titolo V è una base di discussione importante per definire un nuovo patto fra lo Stato e le Regioni. La riforma non può prescindere dall’avere al centro il cittadino e la tutela dei suoi interessi e dei suoi diritti perciò le stesse Regioni devono necessariamente mantenere, su alcune materie, la potestà legislativa e di intervento concorrente.
La proposta di rivedere la legislazione tra lo Stato e le Regioni, fa diventare questa riforma una questione ancora più delicata, soprattutto se si pensa alla fragilità del sistema politico che, spesso, non riesce a risolvere i problemi reali del Paese. La burocrazia, i tanti, troppi passaggi istituzionali di leggi e provvedimenti storpiano il progresso dell’Italia, ma pensare di regolare le competenze oscurando un’interfaccia come le Regioni, limitandone, di fatto, alcune importanti funzioni, significa allungare la distanza che esiste tra le esigenze dei cittadini e le soluzioni che lo Stato riesce a trovare per risolvere i problemi. La politica ha molte colpe su quanto è accaduto ma, seppure molto spesso inadempiente, rappresenta il ponte tra i cittadini e chi li governa a livello centrale.
E’ questo rapporto che deve essere ricostruito, è la fiducia non soltanto verso le istituzioni ma anche e soprattutto verso la politica stessa che deve diventare il perno su cui far ruotare la vita dello Stato. Riformare significa cambiare quello che non va bene o conformarlo alle situazioni che si sono evolute o involute nel tempo, ricercare le soluzioni più idonee a far fronte alle necessità, ai problemi che registriamo quotidianamente. Ma riformare non è necessariamente dare il classico colpo di spugna a qualcosa che se fatto funzionare non possa continuare a dare risultati. By-passare l’istituzione regionale, significa che si vuole far mancare il contatto diretto tra politica e cittadino, quello che verrebbe a mancare proprio nel rapporto tra quest’ultimo e gli amministratori locali, relazione, invece, che deve restare un punto di riferimento tra territorio e istituzioni. E’ su questo compromesso che deve basarsi la scelta del Governo e del Parlamento su come meglio riformare il titolo V – garantendo la piena rappresentanza territoriale e allo stesso tempo, dare al cittadino, l’opportunità di rendersi partecipe della vita attiva della propria città e quindi dell’intera nazione.
E’ facile fare dichiarazioni che seguono la scia del momento, è più difficile assumersi la paternità di concetti che l’opinione pubblica non vuole sentirsi dire, anche se dobbiamo riflettere sul fatto che la soluzione spesso non è necessariamente dall’una o dall’altra parte: la verità, può stare nel mezzo e noi non la vediamo o non la vogliamo vedere. Forse sarebbe meglio parlare di ottimizzazione, che vuol dire trarre da un’azione, una decisione, il massimo dei vantaggi con il giusto sforzo e impegno attraverso le azioni di programma e di governo che l’istituzione regionale e la politica devono fare a vantaggio del proprio territorio di riferimento, con l’oculatezza della gestione dei fondi a disposizione, eliminando sprechi e privilegi superflui, con l’obiettivo di raggiungere il massimo e il miglior risultato per tutti e con l’impegno a svolgere il ruolo di amministratore così come davvero deve essere.