L’assessorato all’ambiente del Comune di Isernia, per il secondo anno consecutivo, ha promosso iniziative sull’educazione allo sviluppo sostenibile rivolte alle scuole di ogni ordine e grado e agli studenti dell’università del Molise, aderendo alla «Settimana Unesco DESS 2014» che prevede attività incentrate su specifici temi di cultura ambientale, quali la raccolta differenziata, il riciclo dei rifiuti, la valorizzazione dei prodotti di scarto, il risparmio energetico, la tutela della biodiversità.
Tutte le news sull'attività politica e sociale del consigliere della Regione Molise Massimiliano Scarabeo.
venerdì 28 novembre 2014
COMUNE DI VENAFRO : "DISTRETTO TURISTICO INTERREGIONALE"
Progetto per riqualificare e creare nuove opportunita' di fruibilita' del patrimonio urbano nei centri storici; stimolare l'offerta turistica e culturale e favorire lo sviluppo del territorio.
giovedì 27 novembre 2014
Distretti produttivi regionali. Libere aggregazioni d'impresa per uno sviluppo competitivo del Molise.
“Il ciclo di programmazione europea 2014-2020 ci consente di avviare un percorso finalizzato a promuovere la nascita e a sostenere lo sviluppo dei Distretti Produttivi, al fine di favorire l'adozione di nuovi modelli organizzativi da parte delle imprese, in grado di rendere più competitiva la struttura produttiva regionale. Lo scopo del provvedimento adottato dalla Giunta Regionale del Molise è quello di aiutare le imprese molisane ad intraprendere questa strada, affinché il funzionamento e lo sviluppo della struttura produttiva regionale siano maggiormente concorrenziali, senza vincolare le imprese a cooperare riferendosi obbligatoriamente ad aree territoriali predefinite ma potendo costituirsi in aggregazione senza limiti numerici ed obblighi di confine e senza soggiacere ad iter burocratici complessi per l’ottenimento dei relativi riconoscimenti. Considerata la rilevanza che la strategia di rete assume a livello locale per incrociare i fabbisogni di aggregazione tra soggetti interessati allo sviluppo del territorio al fine di superare la frammentazione e la marginalizzazione dell'apparato produttivo regionale, nasce la necessità di dover favorire il raggiungimento di obiettivi votati ad una più alta remunerazione degli investimenti e raggiungere una soglia di competitività adeguata alle esigenze del presente, in modo da restare al passo con altri sistemi molto più redditizi rispetto al nostro. La necessità e quindi la volontà di intervenire per valorizzare la specificità del nostro sistema produttivo, composto prevalentemente da piccole e medie imprese, offre la possibilità di crescere proprio attraverso un modello organizzativo più evoluto con una filiera più ampia rispetto ai distretti industriali locali esistenti. La delibera di Giunta regionale, offre, a tal fine, una cornice programmatica affinché la libera aggregazione tra le imprese del territorio sia funzionale ai bisogni di sviluppo proprio grazie alle reti imprenditoriali attivate su scala regionale, interregionale e perfino internazionale. Come già evidenziato, gli obiettivi di semplificazione amministrativa adottati in questi ultimi anni in favore della creazione, dello sviluppo delle imprese e delle relative forme organizzative, tra cui distretti e reti d'impresa, aiutano l'apparato produttivo molisano a seguire il percorso strategico tracciato dall'amministrazione regionale in coerenza con le linee programmatiche delineate dalla Giunta con la delibera n. 429 del 17/09/2014. Questo documento favorisce la libera aggregazione di quelle imprese molisane che siano in grado di promuovere la costituzione di Distretti Produttivi per la realizzazione di programmi di cooperazione imprenditoriale e di investimenti sostenibili, idonei ad assicurare lo sviluppo competitivo di specifici settori, rappresentativi e rilevanti per l'economia regionale, anche attraverso le opportunità di ricerca, innovazione, marketing, internazionalizzazione e finanza innovativa, legati alla nuova programmazione comunitaria 2014-2020. Viene da se, quindi, ritenere strategico oltre che utile, il riconoscimento dei Distretti Produttivi sul nostro territorio, da inserire nel Programma di sviluppo di questa regione che meglio si caratterizzano per grado di cooperazione ed integrazione, per l'elevato contenuto di innovazione e, soprattutto, per le ricadute economiche ed occupazionali che saranno in grado di generare. Fatte queste premesse, la Giunta Regionale ha deliberato sui criteri di riconoscimento di questi Distretti, evidenziandone l'importanza e i possibili benefici dedicati e/o riconosciuti dalle normative vigenti o da specifici programmi a venire, di iniziativa comunitaria, statale o di quelli di implementazione regionale nelle attività di promozione e marketing degli stessi. Il riconoscimento, proprio per l'importanza che rivestono i Distretti nell'ambito dell'incrementazione del sistema produttivo regionale, pone dei vincoli che avvantaggiano le proposte che dimostreranno maggiore valenza strategica per il sistema economico e sociale regionale, quelle cioè capaci di coinvolgere un'ampia e sinergica aggregazione imprenditoriale e di presentare un Piano di Sviluppo competitivo e sostenibile sotto il profilo economico-finanziario, con indicazioni di conseguenti e positive ricadute in termini produttivi e quindi occupazionali. Una precisazione è d'obbligo, ed è quella che sancisce che le candidature ammesse al riconoscimento regionale non fanno sorgere diritti automatici ad ottenere finanziamenti, pertanto, è solo a seguito dell’avvenuto riconoscimento regionale e all’emanazione di eventuali procedure di gara, che i distretti produttivi potranno candidarsi a ricevere finanziamenti a valere sugli strumenti della programmazione 2014-2020. Essi dovranno, perciò, dimostrare di essere operativi con le proprie risorse sin dall’atto della loro costituzione, valutando l’effettiva funzionalità della rete, per esempio, anche attraverso l’esistenza di contratti di fornitura, sub-fornitura, scambi commerciali, accordi di partenariato, interventi comuni di ricerca e sviluppo, azioni comuni per l’internazionalizzazione. Le proposte di candidatura da parte delle imprese costituite in Distretti che possono prevedere collaborazioni, collegamenti e accordi anche con realtà produttive di territori sovraregionali e nazionali, saranno avviate a istruttoria secondo l'ordine cronologico con cui saranno presentate, a partire dal trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione della relativa Delibera di Giunta Regionale sul BURM e fino all'adozione di apposito provvedimento della stessa Giunta che ne sancirà i termini di chiusura. Un modo per consentire alle imprese di organizzare, nei tempi più opportuni, le eventuali proposte ed aggregazioni per la richiesta del riconoscimento in Distretto Produttivo. La Regione Molise intende accompagnare la costituzione di queste nuove reti, riconoscere e selezionare quelle davvero in grado di promuovere sui mercati in maniera competitiva e duratura il patrimonio produttivo regionale e i punti di forza attrattivi del territorio, valorizzabili sul piano economico, con ricadute positive per lo sviluppo regionale.”
Credito alle Imprese. Per le agevolazioni, prorogato l'accordo al 31 dicembre 2014.
“La Giunta Regionale in riferimento all' Accordo per il Credito sottoscritto dalle Associazioni di rappresentanza delle Imprese e l'ABI, ha autorizzato la Finmolise ad aderire a questa intesa che propone misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti alle Pmi. In una prima fase, le richieste di attivazione degli strumenti previsti dall'Accordo si potevano presentare entro il 30 giugno 2014, ma i pesanti riflessi della crisi sul sistema economico produttivo hanno determinato la necessità di mantenere ancora attive queste agevolazioni. La Giunta, con propria deliberazione ha ritenuto di modificare l'allegato A dell'accordo per il credito 2013, deliberato il 30 settembre 2013 con la delibera n. 496, fissando al 31 dicembre 2014, il termine di presentazione delle richieste “congelando” o allungando i muti delle piccole e medie imprese molisane, in riferimento alle operazioni di sospensione della quota capitale delle rate e quelle della quota capitale prevista nei canoni di leasing "immobiliare" e "mobiliare". Di questa importante intesa, va certamente evidenziata la parte che vede l’impegno delle Banche a non ridurre contestualmente gli altri fidi concessi all’impresa, qualora questa mantenga prospettive di continuità aziendale. Un ulteriore aiuto della Regione verso il tessuto imprenditoriale molisano, per promuoverne la crescita e contestualmente favorire la ripresa dell'economia locale."
mercoledì 26 novembre 2014
Centri di Assistenza tecnica imprese commercio e turismo. Deliberati i criteri e le procedure per l'erogazione dei contributi 2014.
“La Giunta Regionale, ha deliberato le modalità e le procedure per l'erogazione dei contributi previsti dalla Legge Regionale 33/1999 ai Centri di Assistenza Tecnica che svolgono attività di supporto e consulenza alle imprese del settore del commercio e del turismo. I servizi svolti da questi Centri sono rivolti agli operatori che hanno necessità di supporto e consulenza nell' attività svolta e a tutti quelli che intendono avviare un’iniziativa imprenditoriale in questi settori. Per il 2014 sarà riconosciuta ai Centri iscritti nell'apposito Albo Regionale, la somma di €. 2.500,00 per le spese di impianto di ogni struttura operativa attivata, fino ad un massimo di due. Per quanto attiene ai contributi legati all'assistenza alle imprese del settore commercio e turismo, i contributi sono parametrati al numero di rapporti di assistenza tecnica instaurati ed effettuati nell'anno, gli importi erogabili variano da un minimo di 2.500,00 Euro per i Centri che hanno assistito fino a 99 imprese, passando a € 5.000,00 per quelli che hanno instaurato rapporti di assistenza con un minimo di 100 fino a 149 imprese. I contributi più alti, vale a dire 7.500,00 Euro, saranno a beneficio dei Centri che annoverano da 150 e fino a 199 rapporti di assistenza, per giungere all'importo massimo di € 10.000,00 per i C.A.T. che nell'anno hanno assistito un numero di imprese superiore a 200. “
lunedì 24 novembre 2014
Appalti di lavori a imprese locali. Condivido a pieno le preoccupazioni dell'ACEM.
“La nota diramata dall'ACEM (Associazione Costruttori Edili del Molise) sul problema degli appalti di lavori che, purtroppo, non restano sul territorio regionale, è ampiamente condivisibile, anzi, per quanto possibile, vanno trovate tutte le soluzioni che evitino il perdurare di questo fenomeno che danneggia le imprese molisane. Aver evidenziato il ricorso alle cosiddette procedure negoziate, per esempio, consentirebbe, effettivamente, di assegnare alle nostre imprese lavori fino a cinque milioni di euro inerenti principalmente l’edilizia scolastica ed il dissesto idrogeologico o quelli per la messa in sicurezza delle scuole fino a duecentomila euro di importo. La crescita economica di un territorio si registra attraverso una fattiva collaborazione tra istituzioni e tessuto produttivo, per questo è giusto sensibilizzare le Stazioni Appaltanti a che consentano l'assegnazione di opere da realizzarsi sul nostro territorio, soprattutto alle imprese molisane: i vantaggi sarebbero indubbi dato il particolare momento di crisi. Sarebbe quindi una buona opportunità per venire incontro alle esigenze delle imprese locali che in questo particolare momento soffrono per la carenza di lavoro e la difficoltà di trovarli fuori regione. Uno sforzo comune che servirebbe a mitigare gli effetti negativi della congiuntura economica in atto e favorire l'occupazione.”
venerdì 21 novembre 2014
Programma “Eventi nei borghi – Marketing Molise”. Resi noti i progetti finanziabili. Tantissime le proposte giunte dal territorio.
“Il Molise ha bisogno dell'impegno e del lavoro delle comunità locali nel campo della promozione e valorizzazione del territorio, soprattutto di quelle più piccole e per questo risulta necessario dotarle di supporti finanziari in grado di metterle nella condizione di favorire le iniziative idonee a questo scopo. Col progetto “Eventi nei borghi – marketing territoriale” si è voluto dare proprio questo segnale. Tante sono state le domande presentate da parte di Associazioni ed Enti locali per aderire al progetto promosso dall'Assessorato alle attività produttive e marketing territoriale per rilanciare e sviluppare le attività di promozione locale con l'occhio rivolto al mercato del turismo che continua a chiedere maggiori e migliori servizi. La struttura dell'Assessorato alle attività produttive e marketing territoriale, ha lavorato alacremente per valutare le domande pervenute e stilare la graduatoria di merito che consente, agli aventi diritto, di usufruire di contributi regionali per la realizzazione di manifestazioni fieristico-turistico-culturali. Il progetto “eventi nei borghi – marketing territoriale” ha fatto registrare un forte numero di richieste di contributi tanto che, con la procedura a sportello, il budget di centomila Euro è stato abbondantemente superato. E’ bene ricordare che si è trattato di una procedura a sportello. Pur verificando il merito è stata riconosciuta, come previsto dalla Giunta regionale, la priorità alle candidature prime arrivate. Questo rappresenta un risultato più che positivo per ciò che sarà il risultato finale, sia in termini di partecipazione sia nella qualità dell'offerta per i molisani ma anche per chi verrà a visitare la nostra terra. Se le domande pervenute sono state numerose gli sforzi fatti per finanziare i progetti hanno centrato un primo obiettivo: dare impulso alle varie iniziative che le Associazioni e le Amministrazioni locali vogliono mettere in campo al fine di ottenere anche una ricaduta in termini economici sul proprio territorio di riferimento.”
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mercoledì 19 novembre 2014
Artigianato. Il Consiglio Regionale modifica la L.R. 32/2000 sul riordino delle procedure e taglio alle spese.
“Il Consiglio Regionale, ha deliberato sulla proposta di Legge Regionale n. 72 riguardante il riordino della disciplina in materia di artigianato, intesa a semplificare l'attuale iter procedurale per il riconoscimento e la tutela della qualifica di Impresa artigiana. La proposta votata in Consiglio serve soprattutto a disciplinarne gli attuali organi di rappresentanza, abolendo, di fatto, le Commissioni Provinciali dell'Artigianato, alle quali era attribuito il compito di adottare atti di valutazione dei requisiti per l'iscrizione e la modifica o cancellazione dall'Albo delle Imprese Artigiane, demandando il tutto alle Camere di Commercio. Il Decreto legislativo del 8 maggio 2010 n. 59, emanato in attuazione della direttiva 2006/123/CE agevola alcuni adempimenti per le imprese artigiane, ponendo una serie di obiettivi in materia di semplificazione amministrativa, e tra questi vi è la determinazione che un'attività artigianale possa essere avviata attraverso una semplice dichiarazione che attesti sia il possesso dei requisiti che l'esercizio delle attività delle imprese stesse. Lo stesso Decreto, inoltre, stabilisce che non è possibile la partecipazione diretta o indiretta alla decisione del rilascio di titoli autorizzatori da parte di operatori concorrenti quali possono essere i titolari delle imprese artigiane attualmente componenti delle Commissioni Provinciali per l'Artigianato (CPA), rendendo, così, meno importante, se non conflittuale, il ruolo delle stesse Commissioni che, così, non hanno più motivo di esistere dato che i compiti da queste svolti vengono attribuiti alla Camera di Commercio competente per territorio. Va altresì sottolineato, che lo spirito di questa proposta legislativa è anche quello di eliminare spese inutili, e quindi determinare minori uscite a carico del bilancio regionale attraverso un risparmio considerevole sul pagamento alle Camere di Commercio delle spese derivanti dall’uso dei propri locali e di quelle degli uffici di segreteria delle Commissioni.”
Campobasso. Assessorato allo Sviluppo Economico: incontro con i soci fondatori della Security Brokers SCpA.
Società di Sicurezza Informatica, un Team d’elite di partner fidati che comprende diversi Ethical Hackers noti a livello internazionale, ricercatori in materia di ICT Security, esperti di primo livello in ambito Information Security, normative ICT e tematiche GRC provenienti da tutto il mondo.
La Regione, dopo aver siglato un programma per la realizzazione in Molise della rete di nuova generazione in fibra ottica, che prevede un investimento complessivo di 5.7 milioni di Euro, sta sollecitando le aziende ad investire sul nostro territorio. La Security Brokers SCpA, vede tra i soci fondatori: Raoul Chiesa (Presidente), Raffaele Regni (General Manager), Matteo Benedetti (Responsabile Area), Fabrizio Cirilli (Responsabile Area GRC), Isabella Corradini (Responsabile Area Behavioural Analysis), Gianna Detoni (Responsabile Area Crisis & Business) e Selene Giupponi (Responsabile Area Digital Forensics). Obiettivo dell’incontro, un piano che possa prevedere in Molise la creazione di un laboratorio per lo sviluppo tecnologico di “hardware e software” e che si occupi di formazione del personale.
La Regione, dopo aver siglato un programma per la realizzazione in Molise della rete di nuova generazione in fibra ottica, che prevede un investimento complessivo di 5.7 milioni di Euro, sta sollecitando le aziende ad investire sul nostro territorio. La Security Brokers SCpA, vede tra i soci fondatori: Raoul Chiesa (Presidente), Raffaele Regni (General Manager), Matteo Benedetti (Responsabile Area), Fabrizio Cirilli (Responsabile Area GRC), Isabella Corradini (Responsabile Area Behavioural Analysis), Gianna Detoni (Responsabile Area Crisis & Business) e Selene Giupponi (Responsabile Area Digital Forensics). Obiettivo dell’incontro, un piano che possa prevedere in Molise la creazione di un laboratorio per lo sviluppo tecnologico di “hardware e software” e che si occupi di formazione del personale.
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Campobasso. Assessorato allo Sviluppo Economico: incontro con gruppo di giovani imprenditori Confcommercio.
Confronto su politiche economiche concrete ed efficaci da mettere in campo per la nuova fase di programmazione 2015.
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martedì 18 novembre 2014
Lavoro nero. E' una piaga che si combatte aiutando le imprese.
“L'incontro avuto con il presidente di Confartigianato Imprese Molise, Francesco Toci, il presidente di Confartigianato Benessere, Nicoletta Di Clemente ed il dirigente di Confartigianato Imprese Molise, ufficio di Isernia, Paduano, ha affrontato il gravoso problema del lavoro nero, ha evidenziato e messo in luce la persistenza di un fenomeno, quello del lavoro nero, fonte di concorrenza sleale per le tantissime imprese che operano rispettando i canoni delle regole. Un problema giustamente da affrontare, dato che avvantaggia quelle imprese che eludono le prescrizioni di legge che regolamentano il lavoro, a discapito di quelle che rispettose della legge, sopportano i maggiori costi e tutti gli impegni amministrativi-burocratici a cui sono tenute. Un problema certamente acuito dalla crisi economica che sta condizionando non poco il mondo occupazionale ma che non giustifica questo comportamento. I settori più colpiti sono quelli dell'edilizia e delle costruzioni che, più di ogni altro sta pagando la crisi economica mentre nel terziario c'è quello del commercio al dettaglio. Purtroppo è proprio tra questi settori che si registra il maggior impiego di manodopera cosiddetta “in nero” compresi i tanti che nell'artigianato, in modo particolare, esercitano la propria attività senza neppure essere iscritti alla Camera di Commercio. Un problema da affrontare e comparti produttivi da aiutare perché sono anche quelli che occupano il numero maggiore di lavoratori e hanno perciò bisogno di maggiori attenzioni da parte delle istituzioni per trovare valide soluzioni e alleviare i disagi in cui attualmente versano. Il fenomeno del lavoro sommerso che, inevitabilmente, ostacola la ripresa economica e avvantaggia la concorrenza sleale tra le imprese, va certamente combattuto ma vanno attuati anche programmi che consentono alle imprese stesse di superare questo difficile momento di congiuntura economica. La Regione Molise, attraverso alcuni programmi di finanziamento che consentono l'erogazione di contributi a tassi favorevoli, cerca di alleviare il persistente momento di crisi e la collaborazione con le Associazioni di categoria e delle imprese stesse, serve proprio a dirimere questa intricata matassa perché sia possibile trovare la migliore soluzione. Ulteriore impegno da parte dell'Assessorato alle attività produttive sarà, dunque, quello di sostenere qualsiasi tipo di iniziativa volta alla risoluzione di questa problematica.”
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Campobasso. Assessorato allo Sviluppo Economico: incontro con il presidente di Confartigianato Imprese Molise, sig. Francesco Toci, il presidente di Confartigianato Benessere sig.ra Nicoletta Di Clemente ed il dirigente di Confartigianato Imprese Molise, ufficio di Isernia, sig.ra Antonia Paduano
Incontro inerente le problematiche relative al settore di competenza, in particolare sulle attivià svolte sul territorio regionale non conformi alle disposizioni legislative. Le organizzazioni datoriali si attiveranno per quanto di loro competenza, coinvolgendo le altre associazioni datoriali presenti sul territorio, segnalando, ove fosse necessario, alle autorità competenti simili misfatti. La Regione dal canto suo si impegna a sostenere qualsiasi tipo di iniziativa volta alla risoluzione di dette problematiche.
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lunedì 17 novembre 2014
Sicurezza e legalità. Con i fondi stanziati, la Regione sta facendo la propria parte.
“La sicurezza e il rispetto della legalità in un momento già difficile dal punto di vista economico e sociale, non devono contribuire ulteriormente a complicare la vita dei cittadini onesti. Fenomeni di criminalità e delinquenza, deturpamento del territorio ci pongono di fronte a un problema serio: quello di tutelare il nostro diritto a vivere serenamente in una Regione che ha nel proprio DNA il rispetto delle regole. La cronaca locale, purtroppo, ci riporta ogni giorno notizie allarmanti sotto l'aspetto della sicurezza e questo contribuisce, non poco, a preoccupare i cittadini che non si sentono protetti sufficientemente, nonostante gli sforzi e gli incessanti controlli da parte delle Forze dell'ordine. Di fronte ad una sorta di degrado del contesto in cui viviamo, la collaborazione tra le istituzioni è fondamentale, soprattutto laddove si possono dirottare fondi utili per garantire un miglior controllo del territorio e la sicurezza del cittadino. La Regione Molise, attraverso il Patto per la Sicurezza, un accordo con le Prefetture e i Comuni più grandi del Molise, mette a disposizione fondi per due milioni e mezzo, proprio per contribuire ad arginare fenomeni delinquenziali che, sempre più spesso, mettono in difficoltà i contesti urbani in cui viviamo. A cominciare dai reati che colpiscono le fasce più deboli come gli anziani, passando per i numerosissimi furti e rapine, allo spaccio e consumo di droga, per finire al deturpamento del territorio. I due milioni e mezzo di euro saranno disponibili per realizzare sistemi di controllo e sicurezza, quali strumenti di videosorveglianza pubblici e dispositivi innovativi di monitoraggio. Con questa iniziativa da parte della Giunta, quindi, anche la Regione Molise vuole contribuire, in maniera efficace e tangibile, al controllo del territorio, alla sicurezza del cittadino e al rispetto della legalità in un contesto che ci deve vedere proiettati a percorrere il cammino della ripresa economica e sociale senza essere distratti da incresciosi episodi di delinquenza, a tutto beneficio della qualità della vita quotidiana dei cittadini molisani.”
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