L’intento di proseguire nell’iter amministrativo relativo alla
riproposizione della Legge Regionale sull’istituzione del Parco
archeologico, storico, artistico, naturale del sito dell’Abbazia di San
Vincenzo al Volturno, resta valido affinché, quanto prima, si possa
arrivare al definitivo riconoscimento di quell’area, quale sito di
preminente interesse scientifico e ambientale. Alcune modifiche
apportate al testo originale e riguardanti, in particolar modo,
l’allargamento dell’area di interesse del Parco stesso, sono state
inserite oltre che per salvaguardare e promuovere le importantissime
presenze di archeologia preclassica, classica, medievale e
post-medievale ivi presenti, anche per rafforzare il concetto di tutela
dell’area sotto l’aspetto ambientale. Per queste ed altre ragioni,
ritengo che la valorizzazione di un’ampia area del sito di San Vincenzo
al Volturno vada sostenuta, attraverso uno specifico provvedimento
legislativo regionale che, per l’appunto, la faccia diventare un vero e
proprio Parco archeologico e storico – naturalistico. Confido, perciò,
nella più ampia condivisione di questa idea che rappresenta e difende
l’interesse della Regione Molise nella promozione del sito di San
Vincenzo, già di per se importante punto di riferimento storico non
soltanto del Molise. Un atto legislativo che va oltre la promozione
delle peculiarità presenti, dato che prevede anche norme e progetti di
valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio di riferimento,
nonché quello dei corsi d’acqua e dei sistemi idrici, idrografici e
idrogeologici esistenti. Infine, sappiamo bene che questa regione ha
tantissime potenzialità per poter diventare un punto di riferimento
turistico internazionale, tra queste vi è proprio il sito di San
Vincenzo al Volturno con il suo considerevole flusso di visitatori. La
proposta istitutiva del Parco, partendo da questo non trascurabile
presupposto, vuole favorire anche le possibili ricadute, in termini
turistici e quindi economiche-occupazionali che si potrebbero
determinare in un prossimo futuro. I vantaggi, dunque, non sono pochi
per questa parte di territorio regionale che può e deve mettere a frutto
i vantaggi offerti dalla storia e dall’ambiente che lo caratterizzano.”
Tutte le news sull'attività politica e sociale del consigliere della Regione Molise Massimiliano Scarabeo.
martedì 11 settembre 2018
Sito di San Vincenzo al Volturno. Una nuova proposta di legge istitutiva che prevede l’allargamento dell’area del Parco per mettere a frutto i vantaggi offerti dalla storia e dall’ambiente che lo caratterizzano.
venerdì 7 settembre 2018
Con il decreto dignità, il reddito di cittadinanza e lo stop alle infrastrutture, la cultura anti-impresa dei 5 Stelle al governo potrebbe trovar spazio anche nella prossima legge di Bilancio
Con il decreto dignità, il reddito di cittadinanza e lo stop alle
infrastrutture, la cultura anti-impresa dei 5 Stelle al governo potrebbe
trovar spazio anche nella prossima legge di Bilancio. I timori degli
imprenditori italiani sono concreti, tanto da ipotizzare una protesta di
piazza. L’Italia deve tornare a crescere e a essere competitiva, ma la
strada intrapresa da Di Maio e compagni va esattamente nella direzione
opposta. Dichiarare guerra alle aziende è dannoso, oltre che un
clamoroso autogol. #papera5stelle
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lunedì 3 settembre 2018
Viabilità interna e strada veloce tra Termoli e San Vittore. Opere necessarie per l’economia e lo sviluppo del Molise.
La possibilità di realizzare l’avrebbe comportato
una boccata d’ossigeno per le aziende locali, soprattutto quelle del
settore edile, offrendo al Molise anche l’opportunità di un collegamento
idoneo alla principale rete viaria italiana. Questi i motivi principali
dell’idea stessa di realizzare l’opera che collegasse Termoli a San
Vittore del Lazio per un tragitto più comodo e veloce tra l’Adriatico e
il Tirreno. A prescindere dalla condivisione o meno dell’opera, resta il
fatto che alla nostra regione veniva data la possibilità di investire
in infrastrutture aiutando il settore edile nel suo momento, forse più
difficile, dal punto di vista economico. Oggi, inoltre, i fatti legati
al terremoto pongono alcune strutture stradali strategiche, vedi il
Ponte del Liscione, come opera da monitorare costantemente e vedono i
collegamenti interni regionali, come importanti e imminenti problemi da
risolvere. In questo quadro, la programmazione delle opere
infrastrutturali, necessarie e anche urgenti per la viabilità regionale,
non possono, a mio avviso, prevedere progetti irrealizzabili, per
questo condivido pienamente l’idea dell’Assessore regionale ai lavori
pubblici, Vincenzo Niro, di proporre alternative idonee sia alle
criticità presenti sulla viabilità interna che quella di indicare,
seppur con minori ambizioni rispetto al progetto originario, la
realizzazione di un’arteria viaria tecnicamente ed economicamente, più
vantaggiosa rispetto al progetto originario dell’Autostrada. Per questo
ritengo giusto pensare una strada il cui compimento possa avvenire in
tempi consoni e rispettosi delle reali necessità di questa regione per
quanto riguarda i collegamenti interni e quelli con le principali
arterie viarie nazionali. Realizzare un’opera a scorrimento veloce che
colleghi Termoli a San Vittore oltre a rientrare nel programma di
questo Governo Regionale, offre al Molise opportunità importanti di
sviluppo economico e occupazionale, favorendo al Molise, come appena
detto, anche un considerevole passo in avanti nei collegamenti rapidi
alle grandi vie di comunicazione del Paese.
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