Una necessità, a questo punto, quella di scendere in campo direttamente come alternativa vera di un sistema che vede il bipolarismo “all’italiana” quale causa principale dei problemi del Paese.
Confermata proprio dagli ammiccamenti di Berlusconi che vedrebbe di buon occhio un’alleanza con l’Udc (malgrado i dubbi della Lega Nord), alla quale, però, coerentemente, il presidente Casini ha risposto semplicemente con un “no grazie”.
E se la “dichiarazione d’amore” di Berlusconi verso l’Udc, palesa le inequivocabili difficoltà dello stesso Presidente del Consiglio dopo le ultime vicende legate ad “appaltopoli”, essa può essere considerata, nel contempo, la riprova che il progetto politico del Partito della Nazione è quanto mai attuale e soprattutto necessario.
Anche perché, se dal suo punto di vista, l’atteggiamento di Berlusconi può significare: è meglio averli come amici che come nemici, la coerenza, la serietà dell’azione politica portata avanti, la vicinanza alle esigenze dei cittadini, fanno dell’Udc un Partito affidabile e perciò valida ( ed al momento unica) alternativa ad una politica, quella dell’attuale bipolarismo, sempre più distante dai veri problemi del Paese.
Ecco perciò la necessità di far uscire fuori tutte le potenzialità racchiuse nel manifesto di Todi, carta fondante del nuovo soggetto politico che sta prendendo corpo, le quali saranno riprese ed analizzate, alla luce dei nuovi fatti politici, durante i lavori del seminario nazionale di cultura politica dell'Unione di Centro ‘Verso il Partito della Nazione - Per difendere l'unità d'Italia e ricostruire la Repubblica' che si terrà proprio a Todi ( e non a caso), nei giorni dal 20 al 22 maggio 2010.
“L’attuale sistema bipolare, è persino pleonastico ribadirlo, ha purtroppo prodotto una crisi politica che si fa man mano più evidente”. Sono le considerazioni del Consigliere Regionale Massimiliano Scarabeo che accoglie con positività questa ulteriore iniziativa che porta alla nascita del Partito della Nazione ed alla quale parteciperà nella sua veste politica e di tesserato dell’Udc per il Molise.
“Le incolmabili differenze nelle visioni istituzionali non fanno altro che logorare, ancor di più, il rapporto fiduciario tra la politica ed i cittadini” continua il Consigliere Scarabeo, “in questo modo non solo non si riescono a varare le riforme necessarie allo sviluppo del Paese ma, l’unità nazionale viene “indebolita” da un progetto non proprio chiaro di federalismo che nasconde il rischio concreto di aumentare solo i costi della burocrazia, senza ottenere i necessari risultati che occorrono ad una modernizzazione del nostro Paese”.
La necessità di un Partito alternativo, secondo lo stesso Consigliere Scarabeo, è in questo momento più che mai attuale “occorre un Partito di ispirazione cristiana, riformista e liberale, capace di fungere da cerniera tra la nazione e la Repubblica, capace cioè di ridare valore al senso stesso di Patria e nello contempo amplificare il valore dello Stato e del rapporto tra i suoi diversi poteri ”.
Infatti il presidente Casini a proposito del nuovo soggetto politico di Centro afferma: “nasce per fare un discorso diverso, di riconciliazione nazionale” e il Consigliere Scarabeo gli fa da eco concordando con il leader dell’Udc proprio sulla necessità di affrontare i problemi del Paese al più presto: “per uscire dalla crisi, lo ribadisco, occorrono le grandi riforme, da sempre sbandierate ma mai attuate, un ritardo che su temi importanti come le liberalizzazioni, la previdenza, la giustizia, il riordino della pubblica amministrazione, vede il nostro Paese arretrato rispetto a tanti altri nostri concorrenti ” e conclude “ per poter arrivare al traguardo prefissato ed adempiere a questo compito, bisogna cambiare registro ed avere il coraggio di mettersi in gioco con una nuova iniziativa politica capace di fare proposte che ci portino a rivivere una nuova modernizzazione del sistema Italia”.
Venafro, 19 Maggio 2010
Massimiliano Scarabeo
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