Con
le assenze di alcuni personaggi politici, tra parlamentari e
Consiglieri Regionali, si amplia il solco della divisione nel PD
molisano. Così la Festa interregionale de l’Unità medio Sannio 2016,
rischia di diventare oltre ad una due giorni per riflettere e lanciare
proposte sui temi caldi del momento, anche un motivo di definitiva
scissione nel PD regionale. Sarà proprio così? Forse!
Intanto
gli appuntamenti prevedono per giovedì primo settembre alle 17:30 il
dibattito: “Le opportunità delle riforme per il Sud , Area di Crisi e
strategia nazionale delle aree interne”, i Saluti di Micaela Fanelli
(Segretario regionale PD Molise) e Marco Rapino (Segretario regionale PD
Abruzzo) e gli interventi di Paolo Di Laura Frattura (Presidente
Regione Molise); Luciano D’Alfonso (Presidente Regione Abruzzo); Laura
Venittelli (Componente della XIII Commissione Parlamentare Agricoltura);
Carlo Veneziale (Ass. Reg. Attività Produttive); Stefania Covello
(Delegata Mezzogiorno della segreteria Nazionale PD).
Le
conclusioni sono affidate a Ettore Rosato (Capogruppo del PD alla
Camera dei Deputati). Assenti perchè non invitati all’appuntamento con
questa festa montana de l’Unità, il Sen. Roberto Ruta, l’On.le Danilo
Leva e il Consigliere Regionale Massimiliano Scarabeo. Una mera
dimenticanza sintomatica della evidente divisione all’interno del
Partito di maggioranza in regione che comunque non giustifica affatto il
non aver recapitato nei tempi e ai giusti indirizzi, gli inviti a
partecipare e a parlare. Un errore voluto che non è passato inosservato a
tanti e che suscita incredulità: non è da tutti tenere fuori da un
dibattito importante per le sorti della nostra regione, alcuni
parlamentari e l’unico eletto del PD al Consiglio Regionale, in
provincia di Isernia, proprio dove si tiene la Festa.
E
seppure l’organizzazione avesse inavvertitamente smarrito gli inviti,
l’errore o la mancanza non sarebbero dovuti sfuggire né a Micaela
Fanelli, Segretario regionale del PD, né a Paolo Frattura, entrambi
grandi predicatori dell’unità d’intenti all’interno del PD (la più
recente è quella che risale all’Assemblea regionale del Partito di
gennaio 2016) ma, evidentemente, disattenti o troppo attenti, su
questioni che da formali possono diventare sostanziali. Sulla questione,
l’On. Leva raggiunto telefonicamente ha affermato: “Non voglio
innescare polemiche, ma la Festa de l’Unità quest’anno si nota più per
le assenze che per le presenze, chi non è allineato viene tenuto a
margine”.
Un
eloquente no comment dal Sen. Ruta, che probabilmente si riserverà di
affrontare la questione attraverso un comunicato stampa. Dai toni più
chiari il Consigliere Regionale Scarabeo: “ tenere fuori da una Festa
interregionale de l’Unità il primo eletto nel PD della provincia di
Isernia, la dice lunga su come lavora l’attuale vertice regionale del
Partito. Non credo in una dimenticanza, tanto più che sono stati
invitati altri consiglieri regionali non appartenenti al PD…”
Quindi
ancora non inizia e questa Festa de l’Unità, per il PD che normalmente
negli anni ha mosso sempre riconciliazioni e dibattiti fondamentali per
se stesso e per il territorio, passa per una di quelle trasmissioni
televisive dove gli ospiti si scelgono con cura e solo quelli che
piacciono al capo. In questo modo, però, una cosa è chiara: le divisioni
saranno ancora più profonde, insanabili e si rischia la dichiarazione
di guerra vera e propria, dando inizio alla diaspora definitiva di voti
dal Partito Democratico della provincia di Isernia. Chissà cosa ne
pensano a Roma?
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