Credo sia necessario fare assolutamente chiarezza su quanto
denunciato da molti cittadini e capire l’origine esatta di questi
miasmi. E’ importante sapere cosa stia accadendo in questi territori, se
esiste o meno un problema di inquinamento dell’aria, e a cosa sia
dovuto. Di fronte a questi problemi non ci sono giustificazioni che tengono, così come non mi interessa
più di tanto ricercare colpevoli che non troveremo mai, ma eliminare il
problema si può e si deve. Salvaguardare il territorio significa anche
mettere in campo le giuste iniziative che servono alla tutela
dell’ambiente in cui viviamo. L’ennesimo episodio di inquinamento
del Torrente Rava, con l’acqua diventata marrone, non lascia dubbi sulla
necessità di intervenire, da subito, in maniera efficace, attraverso
una seria prevenzione di ogni forma di contaminazione che mette in serio
pericolo il territorio e quindi la nostra salute. Vanno sicuramente intensificati i
controlli attraverso un’ampia collaborazione tra le istituzioni locali,
ma, prima di ogni cosa, occorrono le risorse necessarie perché si possa
favorire ogni utile iniziativa in grado di arginare il fenomeno,
ritenendo che esistono ancora molte possibilità di limitare i danni
prodotti da decenni di disattenzione verso le problematiche ambientali
nella Piana di Venafro. Ora è indispensabile coniugare
l’ambiente e la crescita del territorio con la tutela della salute dei
cittadini. La Regione faccia la sua parte senza trovare escamotage, la
sicurezza della popolazione e delle future generazioni viene prima di
tutto. Per quanto mi riguarda, continuerò a battermi per salvaguardare
il futuro di un’area importante come quella della Piana di Venafro e di
tutto il Molise.
Tutte le news sull'attività politica e sociale del consigliere della Regione Molise Massimiliano Scarabeo.
giovedì 31 maggio 2018
martedì 22 maggio 2018
Le ragioni della mia scelta di aderire al gruppo misto in Consiglio Regionale
Soltanto per evidenziare ai nuovi soloni della politica dai quali non ho
certo bisogno di prendere lezioni di etica, le ragioni della mia scelta
di aderire al gruppo misto in Consiglio Regionale: in primis quale
conseguenza della mia candidatura da indipendente in Forza Italia che
ringrazio ancora una volta per avermene dato la possibilità, e a
seguire, visto che se ne parla a giusta ragione, anche per un risparmio
sui costi a carico della Regione. Come prevede la legge regionale n° 20
del 4 novembre 1991, in riferimento all’articolo 3 comma 5: “Se al
gruppo misto aderisce un solo consigliere il contributo di cui al
presente articolo e quello previsto all’articolo 6 sono erogati nella
misura del 50 per cento”. Non penso debba aggiungere altro, dato che sul
taglio ai costi della politica non mi sono mai opposto.
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