Credo sia necessario fare assolutamente chiarezza su quanto
denunciato da molti cittadini e capire l’origine esatta di questi
miasmi. E’ importante sapere cosa stia accadendo in questi territori, se
esiste o meno un problema di inquinamento dell’aria, e a cosa sia
dovuto. Di fronte a questi problemi non ci sono giustificazioni che tengono, così come non mi interessa
più di tanto ricercare colpevoli che non troveremo mai, ma eliminare il
problema si può e si deve. Salvaguardare il territorio significa anche
mettere in campo le giuste iniziative che servono alla tutela
dell’ambiente in cui viviamo. L’ennesimo episodio di inquinamento
del Torrente Rava, con l’acqua diventata marrone, non lascia dubbi sulla
necessità di intervenire, da subito, in maniera efficace, attraverso
una seria prevenzione di ogni forma di contaminazione che mette in serio
pericolo il territorio e quindi la nostra salute. Vanno sicuramente intensificati i
controlli attraverso un’ampia collaborazione tra le istituzioni locali,
ma, prima di ogni cosa, occorrono le risorse necessarie perché si possa
favorire ogni utile iniziativa in grado di arginare il fenomeno,
ritenendo che esistono ancora molte possibilità di limitare i danni
prodotti da decenni di disattenzione verso le problematiche ambientali
nella Piana di Venafro. Ora è indispensabile coniugare
l’ambiente e la crescita del territorio con la tutela della salute dei
cittadini. La Regione faccia la sua parte senza trovare escamotage, la
sicurezza della popolazione e delle future generazioni viene prima di
tutto. Per quanto mi riguarda, continuerò a battermi per salvaguardare
il futuro di un’area importante come quella della Piana di Venafro e di
tutto il Molise.
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