giovedì 10 giugno 2010

Massimiliano Scarabeo: Gara d’appalto per la “Fondo Valle Rivolo”

Massimiliano ScarabeoFacendo seguito all’interrogazione presentata all’Assessore regionale ai lavori pubblici relativa al ritiro dei fondi, quelli stanziati dalla Giunta Regionale del Molise per il completamento dei lavori sulla Fondo Valle Rivolo, il Consigliere regionale Massimiliano Scarabeo, vuole rimarcare l’intervento del Presidente del Comitato formatosi per seguire l’iter burocratico dell’opera viaria in questione, considerandolo non proprio in linea con gli intendimenti della Giunta e dello Stesso Consiglio Regionale, atti a completare si l’opera, ma, naturalmente nel rispetto delle regole e di tutte le imprese molisane, in modo particolare.


«In una telefonata ricevuta questa mattina (10/06/2010 – ore 09.39 n.d.r.)» comunica il Consigliere Scarabeo «il Presidente del Comitato che ha seguito l’iter dei lavori della strada Fondo Valle Rivolo, mi ha riaffermato il suo pensiero, peraltro già da me letto su alcuni organi di informazione locale, su quanto l’Assessore regionale ai lavori pubblici volesse fare, circa il ritiro del finanziamento di € 6.179.482,79 - deliberato dalla Giunta Regionale occorrente all’ultimazione dei lavori dell’arteria viaria in questione.
In sostanza, secondo lo stesso presidente, per il completamento dell’opera, non dovrebbe essere indetta una nuova gara d’appalto, ma i lavori necessari andrebbero affidati direttamente all’impresa esecutrice dell’ultima tranche degli stessi, che ancora mantiene aperto il cantiere.

Senza dilungarmi, mi è parso di capire che secondo qualcuno, la soluzione più veloce per terminare i lavori, sia un affidamento diretto, anzi la nomina di un Commissario ad acta che a sua volta affidi i lavori alla precedente Impresa esecutrice, in contrasto, dunque, con la soluzione più equa, prospettata dalla Comunità Montana Molise Centrale, che invece vuole porre a gara l’ultimazione delle opere.
Premesso che sono pienamente d’accordo sulla tempistica, quasi trent’anni per finire un lavoro mi sembrano davvero troppi, altrettanto però, non posso esserlo sulle modalità di aggiudicazione che si vorrebbero perpetrare, affidando cioè, direttamente ad un'unica Impresa, oltre sei milioni di Euro di lavori.
Mi viene subito da pensare e lo ribadisco a chiare note, che se dovesse essere così, ci troveremmo di fronte all’interpretazione di un pensiero distorto e preoccupante per la libertà di impresa e rispetto di regole e Leggi, oltre al palesarsi di una netta disparità di trattamento tra le varie Imprese Molisane, proprio in un momento così particolare per l’economia locale.

Comprendo le esternazioni del Presidente del Comitato, anzi ne lodo l’impegno e la buona fede, per questo sono certo che concorderà sul fatto che, il buon senso ed il rispetto di talune regole, imporrebbero, invece, l’indizione di una nuova gara d’appalto, così come vorrebbe fare la Comunità Montana Molise Centrale.
Nominare un Commissario ad acta, non soltanto mortificherebbe il ruolo politico ed istituzionale della stessa Comunità Montana, che , nonostante tutto, una soluzione l’ha prospettata ma, anche quello di molte imprese che si vedrebbero scavalcate nell’esercizio di un loro diritto fondamentale: la concorrenza!

In attesa della risposta alla mia interrogazione, personalmente, leggo tale questione in maniera diversa, e per questo motivo invito i responsabili dell’opera, la Comunità Montana e lo stesso Assessore regionale ai lavori pubblici ad intraprendere ogni strada utile che però non sia quella diversa dal rispetto oltre che delle Leggi, anche della dignità delle imprese, soprattutto quelle Molisane».

di Massimiliano Scarabeo

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.