venerdì 25 febbraio 2011

Nuovo Statuto regionale: Un evento storico, ma il gioco non vale la candela!

Massimiliano ScarabeoDopo quarant'anni da quello originario, risalente al 1971, nella seduta di Consiglio regionale del 22 febbraio 2011, è stato approvato il nuovo schema di Statuto della Regione Molise.
«Un appuntamento importante a cui si è però giunti con notevole ritardo e con un risultato minimo nei contenuti rispetto a ciò che dovrebbe davvero esprimere, oggi, la politica» dichiara il Consigliere Massimiliano Scarabeo, in merito al nuovo Statuto.

«I costi della politica, e i vari privilegi, attraverso l'aumento del numero di consiglieri e la possibilità offerta al Governatore di nominare fino a otto assessori esterni, sono gli elementi più vistosi che balzano agli occhi e contrastano fortemente con quello che la gente comune si sarebbe aspettato. Questo nuovo Statuto non risponde in pieno ai propositi che si volevano e si dovevano ottenere con la sua revisione, perciò ritengo, vada quanto prima cambiato nei punti che, a prescindere da una futura revisione della legge elettorale, così come sono stati approvati, creano un forte disequilibrio tra la figura del Governatore e lo stesso Consiglio o Giunta regionale, oltre a ciò che concerne l'ingiustificato aumento dei costi della politica.
Sicuramente» conclude lo stesso Consigliere Scarabeo «si poteva fare di più, guardando anche a ciò che potrà essere il Molise all'indomani dell'approvazione del federalismo, per questo aderisco alla richiesta di indizione di un referendum per ritornare sulla questione Statuto, fatta pervenire al presidente del Consiglio regionale, così come previsto dall’art. 123, comma 3, della Costituzione e disciplinato dalla legge regionale n. 36/2005».

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