domenica 13 febbraio 2011

Difesa degli Ospedali regionali: La classe politica di Venafro prenda esempio da quella di Agnone!

Ospedale di VenafroLa notizia della decisione di alcuni amministratori di Agnone, che non condividerebbero più le scelte sull'ospedale cittadino fin qui portate avanti dal Governatore Iorio, si fa sempre più ampia. L'eco di tale decisione, rilanciata da alcuni organi di informazione locali, sta facendo il giro della regione assumendo toni molto seri. Il problema del ridimensionamento degli ospedali ormai ha riempito pagine di cronaca, tra promesse mai mantenute e prese di posizione di società civile e politica, che purtroppo però, non hanno smosso di un centimetro il Governatore Iorio il quale si ostina a dire che i nosocomi non saranno chiusi, anche se, di fatto, lo sono da tempo. Nessuno ci crede più, ovviamente, per questo piuttosto che continuare ad essere presi in giro, si pensa, seriamente, di passare dalle proteste ai fatti.

Da Venafro la notizia di questa scelta da parte degli amministratori di Agnone di rivedere le proprie posizioni rispetto a quelle del Governatore Iorio, viene ripresa dal Consigliere Massimiliano Scarabeo che dichiara:« Ho appreso della decisione di assumere una posizione più ferma e distante da parte di alcuni rappresentanti locali della cittadina altomolisana nei confronti del Governatore i quali, evidentemente, non credono più a nessuna delle promesse fattegli finora dallo stesso Iorio circa le sorti dell'ospedale cittadino. Hanno perfettamente ragione, il tempo delle chiacchiere ormai è scaduto e i risultati che si dovevano vedere, restano soltanto sulla carta. Come per Venafro e Larino, anche Agnone si vede penalizzata fortemente da questa scelta, aggiungendo ai disagi dello spopolamento delle zone interne, della crisi economica, del ridimensionamento dei trasporti, anche quella sull'Ospedale.
Se arriveranno a ciò, c' è una valida ragione e, come volevasi dimostrare, tale gesto altro non sarebbe che la conseguenza del mancato rispetto delle promesse fatte in campagna elettorale. Così come è come accaduto per Venafro, anche per Agnone tutto ciò è la riprova che sulla questione legata al ridimensionamento degli ospedali, Michele Iorio ha gettato soltanto fumo negli occhi ai cittadini.
Questo di Agnone, voglio sperare, è il primo esempio di dissenso convinto della classe politica locale vicina al Governatore, verso le scelte fatte dallo stesso in tema di sanità e non solo.
Un esempio che anche i rappresentanti locali di Venafro dovrebbero seguire per tentare di tutelare, oltre alla dignità di una intera Città, anche quel poco che è rimasto dell'ospedale S.S. Rosario».

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