lunedì 19 settembre 2011

Territorio, cultura e giovani talenti: Punti di forza su cui investire in maniera razionale ed efficiente

Arte e creativitàSabato scorso ho avuto il piacere di partecipare alla XXXVIII edizione della 'Mostra Mercato del Vino Pentro' di Macchia d'Isernia, e degli eventi ad essa collegati. In questa che è una manifestazione che di anno in anno sta diventando sempre più un appuntamento importante per il panorama enologico molisano, ho avuto modo di riflettere circa le potenzialità non sfruttate che ha il Molise nel campo dell'enogastronomia di qualità con chiari riflessi positivi sul comparto turistico regionale.
L'evento è stato impreziosito e animato da una serie di iniziative, in cui la poesia, le immagini e la musica hanno indotto emozioni, così come nelle intenzioni della direzione artistica dello stesso. E naturalmente le emozioni inducono a buone riflessioni!

L'enologia molisana negli ultimi anni ha avuto una buona crescita, sia nel numero dei produttori professionali che nella qualità dei vini, con l'affermazione sul mercato internazionale della Tintilia, il nostro vitigno autoctono, e con lo sviluppo progressivo della sezione regionale dell'Associazione Italiana Sommelier, che proprio in questa occasione ha inaugurato l'Enoteca Regionale.
Se molto è stato fatto, molto di più si potrebbe fare, soprattutto guardando alle potenzialità del nostro territorio, che quasi interamente si presta alla coltivazione di viti per la produzione di un prodotto di alta qualità che potrebbe rappresentare un volano importante per lo sviluppo del territorio, utile ad attirare anche investimenti diretti ed energie creative, così come avviene in altre regioni. Ma per farlo la politica deve concepire un piano di sviluppo integrato, di breve e medio periodo, in maniera tale da premiare gli sforzi degli addetti ai lavori oltre alla corretta promozione delle attività, rivolta al mercato internazionale, mentre in Molise, è inutile nasconderlo, sono stati fatti soltanto spot propagandistici che non hanno avuto il desiderato riscontro.
La manifestazione di Macchia di Isernia "Semplicemente... life", curata da alcuni giovani artisti, ha messo in luce come l'arte può diventare fattore strategico nella comunicazione di oggi giorno.
Nella comunicazione operativa l'arte deve, quindi, assumere un ruolo primario, essendo il solo strumento che crea il ricordo di un dato territorio, su tanti che presentano la propria offerta. E per fare questo è necessario valorizzare le energie giovanili molisane, quei talenti che troppo spesso provano ad esprimersi nella propria terra, dalla quale non ricevono il giusto sostegno per la miopia di una certa classe politica, lontana dalle nuove forme di comunicazione.
Tante le occasioni perse, come quella dell'Art. 15, presentato da Michele Iorio come il "volano dell'economia molisana", rivelatosi poi uno strumento più propagandistico che altro.
La politica deve trasformarsi in sana e corretta amministrazione del bene comune e questo impone che il Molise cambi radicalmente il proprio modello culturale con cui la politica stessa viene interpretata.
C'è bisogno di nuove energie, è necessario creare un sistema meritocratico, come è importante creare un sistema in cui sia possibile controllare direttamente come vengono utilizzate le risorse.
L'opportunità offerta dal prossimo appuntamento elettorale di ottobre ci consente di cambiare il Molise, che ha bisogno di invertire la rotta, soprattutto ora che l'economia regionale e quella nazionale, grazie a Michele Iorio e Berlusconi, sta incidendo negativamente sul bilancio familiare delle famiglie italiane e molisane.


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