"Il Senatore Di Giacomo non smette di stupire per la sua arguzia e il suo acume politico, soprattutto quando va a bighellonare tra un giornale e l'altro sciorinando dati che danno il Molise come una regione da prendere ad esempio. Addirittura "premiata" dalla famosa agenzia di rating Standard & Poor's che ci colloca meglio delle Marche, Emilia-Romagna, Sicilia, Liguria e Umbria, la provincia di Roma e quattro comuni Milano, Genova, Bologna e Torino. Evviva!
Questo significa che tutte le lamentele dei molisani, i debiti della sanità, le tasse regionali, le carenze nei servizi, le scuole, l'occupazione, anzi la disoccupazione con i nuclei
industriali diventati dei cimiteri con fabbriche chiuse da anni, sono soltanto invenzioni. E non basta!
Il nostro rappresentante a Palazzo Madama, cita anche fonti dello Svimez e testualmente scrive "nei dati del Rapporto dello Svimez, l’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Sud, nella relazione sulla crescita delle regioni meridionali, emerge che “tra la Calabria che ha un tasso dello 0,1 e la Basilicata con il +0,5, c’è il Molise in una posizione intermedia rispetto alla Campania con un tasso di crescita del +0,1. Ancora una volta, quindi, i dati ufficiali smentiscono i gufi della sinistra e rendono merito al governo Iorio”.
Ma, come si dice: il diavolo fa le pentole e non i coperchi, perciò nella stessa giornata, un altro quotidiano locale scrive "lo Svimez, l’Associazione per lo sviluppo dell’industria del Mezzogiorno, ha diffuso il rapporto per il 2011. Analisi che consente, in questi giorni di campagna elettorale, di valutare meglio il Molise da una serie di indicatori di cui dovrebbero tenere in debito conto la politica e i candidati. Il primo dato da evidenziare che il Pil nel 2010 è diminuito dello 0,6 rispetto all’anno precedente e con una previsione per il 2011 di un incremento dello 0,1. Nel 2010 sono stati persi 2.200 posti di lavoro e gli occupati sono diminuiti del 2,0 per cento. Il tasso di occupazione totale è del 51,1 per cento mentre quello relativo alla fascia età 15/34 è del 38,1”. Dati non certo esaltanti che però, il Senatore Di Giacomo, ha dimenticato di aggiungere al suo affrettato discorso. Sembra di vedere il solito giochetto di parole di qualche amico assai noto che mentre la nave affonda si fa immortalare nel salone delle feste col bicchiere di champagne in mano...
L'occasione per Di Giacomo è ghiotta per non toccare il nervo dell'avversario politico alle prossime regionali, così, facendo finta che non sa nulla e che non è interessato ai pettegolezzi, insinua che Paolo Frattura è stato scaricato dalla sinistra e che saranno i "grillini" a beneficiare di questo gesto. Se lo dice lui!
Lasciamo stare il resto delle notizie che seppure ancora da smentire o confermare, assomigliano tanto a quelle per cui si sta ancora indagando su altri personaggi che lo stesso senatore conosce bene così come tutti i molisani, stufi di vederseli ancora tra i piedi.
Da dove prenda tutte queste informazioni non è dato saperlo... certo è che quando qualcuno "gli fa le pulci" s'arrabbia maledettamente e quando è lui a interessarsi dei fatti altrui, tutto è a posto.
Anche sui sondaggi elettorali, il Senatore pretende di avere ragione, la coalizione di Frattura è data perdente grazie ai soliti comunisti molisani che secondo lui, sono così stolti da scaricare i propri voti sul Movimento 5 stelle di Beppe Grillo per far restare al suo posto Michele Iorio. Anche qui, però, dimentica di dire che la fiducia dei molisani sui candidati presidente, dà Michele Iorio al 55,5% contro il 79,5% di Paolo Frattura. Questo qualcosa vuole pur dire, o no?"
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