martedì 24 maggio 2011

Sullo Zuccherificio del Molise occorre maggior confronto!

Zuccherifico del Molise«La sentenza del Tar Molise, che annulla la delibera della Giunta Regionale del febbraio 2010, con la quale si provvedeva ad un riassetto della gestione dello Zuccherificio del Molise, pone più di un dubbio sul futuro di questo stabilimento e sull'enorme partecipazione finanziaria da parte della Regione Molise che è così diventata il maggiore azionista dell'azienda termolese.
Ed è proprio questo il punto che va chiarito: finora, su questioni importanti, chi ha sbagliato sperperando risorse preziose di tutti i molisani è sempre riuscito a scaricare sull'intera classe politica gli errori commessi.

Ora è giunto il momento, per chi governa questa regione, di smetterla di pensare che questo fazzoletto di terra sia il proprio feudo entro il quale decidere a proprio piacimento.
Se anche per lo Zuccherificio del Molise, così come è accaduto in passato per altre realtà produttive, dovessero esserci ripercussioni sui lavoratori e sulle loro famiglie, le responsabilità dovranno ricadere esclusivamente sulle spalle di quella parte politica sempre sorda agli avvertimenti e sempre assente alle richieste di confronti politico-istituzionali.
Le considerazioni dei giudici amministrativi, sull'ennesimo finanziamento regionale allo Zuccherificio del Molise, ammoniscono fortemente chi ha creduto di potersi sostituire nelle decisioni espressamente demandate al Consiglio Regionale.
Quindi, non soltanto una nota di biasimo perché è stato esautorato lo stesso Consiglio dall'affrontare e deliberare su una questione così importante, ma anche una bocciatura politica per il Governatore Iorio che mette in evidenza, sempre più, il suo modo unilaterale di amministrare questa regione!
Posto che governare significa assumere decisioni giuste, non comode, questa è l'ennesima vicenda che ci fa contemplare il Molise a due facce, quella di chi gode dei benefici precisi e mirati e quella di chi arranca e paga per tutti.
Un tempo c'era chi faceva politica perché sapeva di dover creare opportunità per i territori e i cittadini che amministrava, i quali beneficiavano dei vantaggi di certi provvedimenti, sopravvivendo, progredendo e sviluppandosi: tutto questo si chiamava programmazione.
Oggi assistiamo inermi alla frantumazione del tessuto produttivo locale, con le inevitabili conseguenze sull'occupazione e sull'economia molisana che neppure le esorbitanti erogazioni di soldi pubblici, spesse volte, riescono ad evitare, così come è già avvenuto con altre aziende finanziate più o meno copiosamente dalla Regione Molise.
Spero vivamente che la montagna di soldi pubblici, nuovamente investiti per lo Zuccherificio del Molise, consenta ai lavoratori di avere un futuro migliore rispetto al difficile momento che stanno vivendo».

Massimiliano Scarabeo

Creedit foto: www.futuromolise.net con licenza Creative Commons

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