L'accoglimento del ricorso presentato contro il depotenziamento dell'Ospedale di Agnone, segna un punto a favore di chi crede nella necessità che non sia possibile tagliare di netto una struttura sanitaria fondamentale per il territorio dell'alto Molise. A settembre, quando il TAR entrerà nel merito della questione, vedremo se i diritti alla salute dei cittadini saranno ampiamente tutelati o se ci dovremo accontentare di avere a disposizione soltanto servizi e strutture sanitarie trasformati in poco più di un ambulatorio.
Spero che anche per l'Ospedale di Venafro, sarà adottato lo stesso provvedimento di accoglimento del ricorso presentato dal Comitato pro S.S. Rosario, a testimoniare che quella struttura ospedaliera, rappresenta un punto di riferimento sanitario importante per i cittadini della Valle del Volturno e dell'area del Venafrano.
Questa decisione, però, può essere letta anche come l'ennesima bocciatura dell'azione politica accentratrice di Michele Iorio che evita il confronto istituzionale pensando di poter decidere a proprio piacimento su argomenti così importanti, esautorando il Consiglio Regionale dai propri diritti in materia legislativa su questioni vitali per il Molise.
Ora si spera che sulla sanità molisana si apra un nuovo confronto politico-istituzionale, soprattutto dopo l'ennesimo aumento della pressione fiscale causato dai debiti accumulati nell'allegra gestione del comparto sanitario.
E' ora che chi governa questa regione si assuma in pieno le responsabilità di questa situazione ormai insostenibile che vede i cittadini e le imprese pagare tantissimo sia in termini economici che per la carenza di servizi: l'ennesima beffa dopo l'ennesimo danno.
Massimiliano Scarabeo
Consigliere Regionale
Di seguito il servizio del TG di Teleregione Molise
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