mercoledì 28 settembre 2011

Economia regionale: Secondo il Senatore Di Giacomo il Molise sta meglio di Marche, Emilia Romagna, Umbria e Liguria... e meno male che lo dice lui!

Crisi economica"Il Senatore Di Giacomo non smette di stupire per la sua arguzia e il suo acume politico, soprattutto quando va a bighellonare tra un giornale e l'altro sciorinando dati che danno il Molise come una regione da prendere ad esempio. Addirittura "premiata" dalla famosa agenzia di rating Standard & Poor's che ci colloca meglio delle Marche, Emilia-Romagna, Sicilia, Liguria e Umbria, la provincia di Roma e quattro comuni Milano, Genova, Bologna e Torino. Evviva!
Questo significa che tutte le lamentele dei molisani, i debiti della sanità, le tasse regionali, le carenze nei servizi, le scuole, l'occupazione, anzi la disoccupazione con i nuclei

venerdì 23 settembre 2011

Crisi economica: Falcione auspica lo stesso cambiamento di rotta che Frattura intende portare avanti nel Molise

Vignetta del quotidiano inglese The Indipendent su BerlusconiSuonano come un pugno dritto allo stomaco le parole di Edoardo Falcione sulla crisi economica che sta attraversando l'Italia e il Molise in modo particolare.
Queste dichiarazioni che riprendono in pieno quelle della presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, chiedono chiaramente un maggiore e più fattivo impegno alla classe politica dirigente nell'affrontare le questioni che stanno mettendo in ginocchio l'intera economia italiana.

lunedì 19 settembre 2011

Territorio, cultura e giovani talenti: Punti di forza su cui investire in maniera razionale ed efficiente

Arte e creativitàSabato scorso ho avuto il piacere di partecipare alla XXXVIII edizione della 'Mostra Mercato del Vino Pentro' di Macchia d'Isernia, e degli eventi ad essa collegati. In questa che è una manifestazione che di anno in anno sta diventando sempre più un appuntamento importante per il panorama enologico molisano, ho avuto modo di riflettere circa le potenzialità non sfruttate che ha il Molise nel campo dell'enogastronomia di qualità con chiari riflessi positivi sul comparto turistico regionale.
L'evento è stato impreziosito e animato da una serie di iniziative, in cui la poesia, le immagini e la musica hanno indotto emozioni, così come nelle intenzioni della direzione artistica dello stesso. E naturalmente le emozioni inducono a buone riflessioni!

mercoledì 7 settembre 2011

La politica delle bugie di Cotugno e Iorio

Dopo anni di silenzio ed assenza, alla vigilia della campagna elettorale abbiamo  appreso che Venafro sarà destinataria di una pioggia di Euro e che grazie a questa promessa, il Sindaco Cotugno potrà dire di avere le carte a posto per  candidarsi alla regione, salvo che il centrodestra "crolla".
Secondo Nicandro Cotugno, il Governatore Iorio amico suo, avrebbe elargito a Venafro una valanga di soldi per trasformarla in gioiello del Molise. Come in una favola d'altri tempi e come per incanto, le strade, i vicoli, piazze e palazzi, saranno presto trasformati in esempi di architettura di rara bellezza.
Le notizie dicono di milioni e milioni di Euro di finanziamenti tirati fuori dal grande cilindro di Michele Iorio che, guarda caso, proprio alla vigilia dell'inizio della campagna elettorale, li "regala" alla  Città per farla diventare un angolo di paradiso, dopo averla lasciata a secco per cinque anni e dopo aver chiuso il S.S. Rosario.

venerdì 2 settembre 2011


Vota FratturaLe elezioni primarie che il centro-sinistra molisano ha indetto per scegliere il candidato che alle prossime elezioni regionali contenderà la carica di Presidente della Giunta regionale del Molise, rappresentano un grande momento di partecipazione democratica, un esempio di impegno popolare che ci deve portare a unire le forze di quella parte politica che non intende più sottostare alla politica clientelare ed improduttiva che Michele Iorio ha portato avanti in questo ultimo decennio.

E' giunto il momento di cambiare le sorti di questa Regione, possiamo farlo attraverso il voto per scegliere chi sarà chiamato a guidare il Molise partendo da una immediata ripresa economica quindi occupazionale, in grado di proporre ed attuare programmi i cui risultati sono certi ed immediati. Non c'è più tempo per la politica dei pochi intimi, i problemi della sanità regionale, l'aumento delle tasse, la mancanza di lavoro, le carenze strutturali e finanziarie del sociale, non si risolvono con i soliti proclami da campagna elettorale.