Nella giornata di oggi, in Consiglio regionale, è stata presentata una
mozione di cui sono firmatario insieme ad altri colleghi, che impegna il
presidente della Regione Donato Toma, a farsi portavoce delle nostre
istanze, sollecitando il Governo centrale a porre fine alla situazione
di grave ‘empasse’ in cui versa la nostra sanità regionale. A causa del
protrarsi di questa situazione si sta verificando una paralisi
istituzionale in un settore delicato come sanità. La mancata
attribuzione al neo eletto Presidente della Regione delle funzioni di
Commissario ad acta sta impedendo alla Regione di partecipare,
attraverso un proprio rappresentante, ai Tavoli tecnici. Una situazione
di stallo che sta generando grave pregiudizio al diritto alla salute,
costituzionalmente garantito, all’intera comunità molisana. Stante il
regime di commissariamento e in assenza delle attribuzioni al
governatore Toma delle funzioni di Commissario ad acta, la Regione
Molise si trova completamente esautorata di funzione in materia
sanitaria, pur rientrando quest’ultima tra quelle attribuite dalla
Costituzione alla legislazione concorrente. Spetta al Consiglio dei
Ministri l’individuazione del soggetto a cui attribuire l’incarico di
Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di recupero dal disavanzo
sanitario. Ad oggi, tuttavia, il Consiglio dei Ministri non ha ancora
adottato la delibera di nomina del nuovo Commissario ad acta che prenda
il posto di Paolo di Laura Frattura. Con la mozione presentata
quest’oggi, si chiede di procedere con urgenza alla nomina del nuovo
Commissario alla sanità nella persona del governatore Toma. I gravi
fatti di Larino, con la morte di un 47enne e l’invio degli ispettori da
parte del ministro della salute Grillo, rappresentano un ulteriore
campanello d’allarme per la nostra sanità regionale che non va
sottovalutato. La chiusura dei punti di primo intervento di Venafro e
Larino, la paventata chiusura del reparto di Senologia presso l’ospedale
‘Veneziale’ di Isernia, confermano la necessità impellente di conferire
a Toma l’incarico di Commissario ad acta. Il Molise e i molisani non
possono più attendere!
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