martedì 19 ottobre 2010

Programma regionale di aiuti ai non vedenti, Scarabeo all'assessore Perrella: evitiamo le discriminazioni!

In relazione alla delibera n. 787 del 27 settembre 2010 della Giunta Regionale del Molise, riguardante il programma di interventi in favore dei giovani ipovedenti o non vedenti che frequentano le scuole primarie e secondarie, il Consigliere regionale Massimiliano Scarabeo ha presentato una interrogazione indirizzata all'Assessore Angiolina Fusco Perrella.

Il documento diretto al reggente regionale delle politiche sociali della Regione Molise, chiede spiegazioni sui criteri adottati per la redazione del programma di aiuto per i giovani studenti con disabilità visive e concertato con l'INPDAP Molise, atto a sostenerne il percorso scolastico e l'integrazione sociale.

Nella fattispecie, il Consigliere Scarabeo, evidenzia che il programma di interventi, non include tutte le scuole di ogni ordine e grado di entrambe le Province molisane, ma esclude, di fatto, alcuni scolari e studenti portatori di questo tipo di handicap.
In particolar modo, secondo lo stesso Consigliere Scarabeo dall'elenco predisposto ed allegato alla delibera di Giunta regionale, risultano escluse le scuole della Provincia di Isernia, essendo state inserite soltanto quelle degli ambiti territoriali di Riccia-Bojano, Larino, Campobasso e Termoli.
Secondo Scarabeo, a meno di una mera dimenticanza, non è pensabile che possano essere commessi simili errori, nel qual caso, invita la Giunta Regionale al riesame degli accordi intrapresi, al fine di evitare la discriminazione di trattamento dei giovani studenti, sull'appartenenza territoriale o se iscritti a scuole pubbliche o private.
Infine, fa voto all'Assessorato, di stabilire, per il futuro, un contatto più diretto con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) sezione Molise. Infatti questa Associazione, grazie alla propria organizzazione, ha competenze e tecnologie tiflologiche utili a progettare e programmare interventi idonei per questo tipo di disabilità, e per questo, è meglio di chiunque altro, in grado di realizzare una efficace azione di supporto per gli studenti ipovedenti o non vedenti, al fine di favorire proprio la loro integrazione scolastica, sociale e familiare.

Di seguito il testo dell'Interrogazione:

Interrogazione a risposta scritta e verbale “ Programma regionale di interventi in favore dei giovani ipo e non vedenti che frequentano le scuole pubbliche, primarie e secondarie di primo e secondo grado.”

All’Assessore alle Politiche Sociali
della Regione Molise
On. Angiolina Fusco Perrella
Il sottoscritto Massimiliano Scarabeo, nella sua qualità di consigliere regionale:
Premesso che in data 27 Settembre 2010 la Giunta Regionale ha approvato, con Delibera n. 787, il “Programma regionale di interventi in favore dei giovani ipo e non vedenti che frequentano le scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado nel Molise”,
considerato che l'Allegato A della stessa Delibera n. 787 del 27 Settembre 2010, prevede un Protocollo di Intesa tra la Regione Molise e l'Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'Amministrazione Pubblica (INDAP) che “determina gli obiettivi e le modalità di collaborazione tra la Regione Molise, Assessorato alle Politiche Sociali e l'Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'Ammnistrazione Pubblica (INDAP), Direzione Regionale del Molise, nella gestione del Programma di interventi in favore dei bambini e dei giovani ipo e non vedenti che frequentano le scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado del Molise di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale del 27 Settembre 2010, n. 787,
verificato che nell'Allegato B della stessa Delibera n. 787 del 27 Settembre 2010 viene fatto un elenco di “scolari e studenti ipo e non vedenti che frequentano le scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado (dati riferiti all'anno scolastico 2009-10)” che fanno riferimento a solo quattro Ambiti Territoriali (Riccia-Bojano, Larino, Campobasso e Termoli), per un totale di 12 ipovedenti e 6 non-vedenti, tutti ricadenti nella Provincia di Campobasso, e lo stesso elenco è anonimo e pertanto non consente l'individuazione e/o la verifica dello scolaro per il quale è previsto l'intervento economico,
preso atto che dai dati in possesso dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (ONLUS) Molise risulta la presenza di alunni in situazione di disabilità visiva grave e plurima che ad oggi frequentano la scuola di ogni ordine e grado nella Provincia di Isernia,
visto che l' Articolo 3 della Carta Costituzionale della Repubblica italiana recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”,
dato atto che il nostro adeguamento alle linee europee sull’istruzione che ci vedono al pari degli altri paesi europei secondo il dettato legislativo 296/2007 modificato dalla Legge 133/08 “L'istruzione impartita per almeno dieci anni e' obbligatoria ed e' finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di eta'. L'eta' per l'accesso al lavoro e' conseguentemente elevata da quindici a sedici anni. Resta fermo il regime di gratuita' ai sensi degli articoli 28, comma 1, e 30, comma 2, secondo periodo, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. L'adempimento dell'obbligo di istruzione deve consentire, una volta conseguito il titolo di studio conclusivo del primo ciclo, l'acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricula relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore, sulla base di un apposito regolamento adottato dal Ministro della pubblica istruzione ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400. L'obbligo di istruzione si assolve anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del decreto legislativo n. 226/05, e, sino alla completa messa a regime delle disposizioni ivi contenute, anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di cui all'articolo 1, comma 624 della legge, 27 dicembre 2006, n. 296. Sono fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, in conformita' ai rispettivi statuti e alle relative norme di attuazione, nonché alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. L'innalzamento dell'obbligo di istruzione decorre dall'anno scolastico 2007/ 2008”,
considerato anche che sul territorio regionale è presente la struttura associativa che ha competenze e tecnologie tiflologiche utili a progettare, programmare e realizzare “in concreto” interventi di carattere tiflo-psico-pedadagogici in favore di alunni in situazione di disabilità visiva e per i docenti curricolari e di sostegno, al fine di permetterne una efficace integrazione scolastica, sociale e familiare, e che questa è l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (ONLUS), che per effetto dell’Art. 2 dello Statuto Sociale “esercita le funzioni di rappresentanza e di tutela degli interessi morali e materiali dei ciechi e degli ipovedenti ad essa riconosciute con D.L.C.P.S. 26 settembre 1947, n. 1047 e confermate con D.P.R. 23 dicembre 1978”,

CHIEDE

all'Assessore regionale alle politiche sociali On. Angiolina Fusco Perrella:
  1. di conoscere i motivi per cui l'accordo intrapreso tra INPDAP Molise e Regione Molise sul citato programma ed il relativo finanziamento, non sia esteso a tutti gli alunni ipovedenti o non vedenti, frequentanti la scuola di ogni ordine e grado (dalla primaria alle superiori) di questa regione, senza distinzione di appartenenza a questo o a quell'Ente, pubblico o privato;
  2. di conoscere chi ha fornito all'INPDAP e alla Regione Molise, i dati relativi agli alunni ipovedenti e non vedenti presenti nelle scuole della regione;
  3. se esistono margini di riesame degli accordi intrapresi e previsti nella delibera di G.R. n° 787 del 27 settembre 2010 soprattutto in relazione alla discriminazione di trattamento circa l'appartenenza territoriale tra la Provincia di Isernia e quella di Campobasso degli alunni interessati al programma.

Campobasso il 18 Ottobre 2010
Massimiliano Scarabeo
Consigliere Regionale

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