Il Quotidiano per parlare dei problemi reali della gente e delle prossime scadenze elettorali, ha avvicinato il segretario dell’assise regionale Massimiliano Scarabeo per una intervista a tutto campo. Consigliere Scarabeo, anche lei sarà della partita, l’anno prossimo?
“Mi sembra troppo presto per parlare di candidature, anche se la continua evoluzione del quadro politico regionale lascia pensare che la prossima tornata elettorale sarà molto interessante.”
Cambieranno molte cose secondo lei?
“Se lo sapessi… però non è peregrino pensare che lo stato generale in cui versa questa regione, molto probabilmente determinerà equilibri politici diversi da quelli ultimi che abbiamo visto.”
Ma dando uno sguardo all’attuale situazione politica regionale, non sembra sia proprio così. Se nel PDL non c’è tranquillità il Centro sinistra sta molto peggio.
“La forza elettorale non la si può misurare con le sensazioni! Certo, alcuni equilibri fanno pensare che la bilancia penda da una parte, ma alla gente comune, ormai stufa del modo tutto verticistico di interpretare la politica in questa regione, tutto ciò non piace, e perciò, è molto attenta alle proposte alternative che vengono suggerite.”
Quindi non è esclusa, secondo lei, una battaglia all’ultimo voto.
“Ripeto, è presto per questi discorsi ma non lo è per far aprire gli occhi ai molisani sui programmi che si stanno portando avanti per non incorrere, ancora una volta, negli errori commessi in passato. La gente è scontenta, e il distacco dalla politica, aumenta sempre di più. Questo è un segnale che lascia intendere molte cose, prima di tutto che si è sbagliato e si continua a sbagliare qualcosa nel modo di fare politica. Se vogliamo crescere dobbiamo riportare il cittadino e gli interessi generali al centro dell’attività politica. C’è troppa distanza tra loro e chi fa politica e spesso, la condivisione delle scelte non è reale e si continua ad accentrare il potere e le decisioni solo nelle mani di pochi. Scelte che il più delle volte risultano sbagliate o a vantaggio di una ristretta cerchia di amici. Se riusciamo a comprendere che è necessario un cambiamento di metodi se non proprio di idee e anche di uomini, forse la sua previsione potrà avere un buon margine di riuscita.”
Dalle voci che iniziano a circolare, i candidati comunque non mancherebbero.
“Questo è il bello della democrazia! Ognuno se ha la possibilità di essere candidato, vuole dare il proprio contributo, anche se personalmente ritengo che una minore dose di presunzione e maggiori possibilità di confronto sarebbero strategie proficue piuttosto che buttarsi in una bolgia, senza sapere come andrà a finire.”
Lo dice ai probabili candidati di Venafro, suoi diretti avversari?
“No! lo dico a me stesso memore di aver cercato sempre il confronto con la gente comune, prima di tutto! Mi sono sempre sforzato di conoscere ed interpretare le loro esigenze e poi, quando c’è stata la possibilità, di contribuire a risolvere qualche problema non ho mai lesinato l’impegno. E’ chiaro però, che Venafro ha tutte le caratteristiche per esprimere rappresentanti capaci e “forti” politicamente, ma occorrerebbe mettere a frutto questa possibilità, senza disperderla.”
Però, dopo quanto è accaduto con l’Ospedale e tutto il resto…
“Appunto! Proprio per questo c’è bisogno di un ampio confronto tra le forze non soltanto politiche presenti in loco. Lo vado dicendo da tempo ma nonostante ciò, c’è molta ritrosia ed ognuno vuole difendere il proprio orticello. Non approderemo a nulla, continuando così e lo vediamo giorno dopo giorno, La situazione a Venafro sebbene la si voglia far apparire tranquilla, è molto seria, e nonostante ciò, non si cercano confronti tra le parti sociali e la politica, per formulare proposte e trovare soluzioni.”
Si riferisce all’Amministrazione?
“Anche! Come istituzione locale dovrebbe conoscere meglio di chiunque altro i problemi della città, porsi più vicino ai bisogni collettivi. Nonostante le sollecitazioni che giungono da più parti, soprattutto in delicate circostanze come per l’Ospedale, la Geomeccanica, l’edilizia scolastica, lo scollamento tra l’Amministrazione ed i cittadini è stato troppo evidente e purtroppo continua ad esserlo.”
Però lei ha sostenuto Nicandro Cotugno a Sindaco.
“Se vuole che le risponda di essermene pentito, la deluderò. Resta il fatto, però che la mia scelta di allora, non giustifica l’ assenza di questa Amministrazione verso i problemi seri che stiamo vivendo a Venafro. Lei sa bene che il mio ruolo politico mi impone di mediare per ottenere i risultati migliori, ma anche di criticare certi atteggiamenti e per questo dico che: il Sindaco non si culli sugli allori! Ci sono delle emergenze che richiedono uno sforzo comune, e la sua vicinanza politica col Governatore Iorio, se da una parte lo pone in vantaggio, rispetto ad altri, dall’altra, lo inchioda a responsabilità dalle quali non può e non deve sottrarsi.”
Questo significa che la sua è una posizione critica verso il Sindaco Cotugno.
“Significa che rispetto ai problemi generali, c’è poco da scherzare! Io non metto in dubbio la volontà e le capacità del Sindaco di lavorare per il bene di Venafro, ma dopo due anni di amministrazione, qualcosa di tangibile, si doveva pur vedere. Le polemiche non servono e perciò di fronte a certe questioni occorrerebbe infondere maggior impegno, per risolverle. “
Per esempio?
“Al di la delle polemiche su frasi dette o non dette, ma le pare possibile che un’amministrazione cittadina, non si preoccupi anche politicamente, se necessario, della Geomeccanica? Qui oltre a parlare di un centinaio di posti lavoro, si tratta anche di evitare ripercussioni dirette sul tessuto economico locale, già pesante per il perdurante stato di crisi. Al di la di ciò, quest’Amministrazione, è o no, in grado di proporre uno straccio di piano produttivo per tutte le attività commerciali e artigianali presenti e di chiedere interventi a sostegno di queste attività? Non per tornarci su, però, ancora un altro esempio: di fronte alle mie reiterate richieste al presidente Iorio, affinchè consentisse al Parco dell’Olivo di funzionare come si deve, dove sono le eventuali azioni a supporto, da parte di questa Amministrazione? In questa iniziativa, personalmente intravedo buone possibilità di promozione e sviluppo del nostro territorio, non comprendo perchè questo distacco sulla questione. Per tutto il resto, è meglio tralasciare, ormai fa parte della storia passata…”
Si riferisce agli accordi della scorsa campagna elettorale?
“Venafro sa a cosa mi riferisco e cosa mi ha spinto, allora, a fare certe scelte, che ripeto, non rinnego affatto. Quel percorso che ci ha accomunati, doveva servire a rilanciare la Città, con programmi seri. Fino ad oggi, abbiamo visto soltanto aiuole spartitraffico e promesse di finanziamenti. Ci sono questioni, piccole e grandi che ho già accennato, su cui mi sono direttamente impegnato a collaborare con il Sindaco, al di la dell’appartenenza politica di ognuno, e che interessano tutta la nostra Città, ma noto che restano ancora sulla carta, però dico che: guai a pensare che quegli argomenti siano stati cancellati dalla mia agenda. Il Sindaco Cotugno, sa bene che per non essere stati risolti o peggio, se non si risolveranno, ne dovrà dare conto politicamente, non soltanto a me, ma all’intera cittadinanza.”
Avrà un avversario in più, allora.
“Chi, io o il Sindaco? Personalmente ho sempre cercato di proporre programmi ed idee che potessero favorire uno sviluppo di questa terra. Anche le mie scelte politiche sono state caratterizzate dalla volontà di volermi impegnare per la mia città, in modo particolare. Con la mia adesione al Partito della Nazione, spero di contribuire, ancora di più, alla realizzazione di questo progetto. Nella vita politica, poi, gli avversari li trovi in ogni angolo, non è questo il problema principale. Quello che conta è ciò che sei in grado di proporre e, soprattutto, di realizzare.”
Consigliere Scarabeo, per concludere: insieme al Partito della Nazione c’è anche Alternativ@ .
“In ambito regionale la questione è la stessa. Manca il confronto all’interno delle stesse istituzioni, tra le varie parti che le compongono, le proposte sono sempre meno e poco idonee allo scopo. C’è quindi la necessità di offrire opzioni politiche diverse. Alternativ@ sta diventando il laboratorio di idee e programmi che potrà essere utile per attingere tutte le proposte che partono dalla base, per riuscire a migliorare l’attuale situazione in cui viviamo, in questa regione. Le questioni sulla sanità, l’ambiente, le infrastrutture, l’occupazione, che spingono il Molise in un vortice, stanno determinando questo forte movimento di uomini e sigle che, al di la dell’aspetto elettorale, dato l’approssimarsi delle elezioni, significa voler cambiare tutto questo quadro. E’ perciò un segnale positivo oltre che un’opportunità che il Molise ha, perciò, non possiamo e non dobbiamo lasciarcela sfuggire.”
Fonte: Quotidiano del Molise del 25 Ottobre 2010
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.