venerdì 10 giugno 2011

Partecipare al referendum per far vincere la democrazia

Voto si al referendum"Al di la o meno delle proprie posizioni politiche, andare a votare per il referendum è un momento di forte partecipazione democratica, una risposta concreta per far prevalere la volontà del popolo nelle decisioni importanti che si vogliono o si devono assumere. 
All'impostazione politica della campagna referendaria, al tentativo del Governo di eliminare tra i punti del referendum stesso quello sul nucleare che molta attenzione ha catalizzato sull'opinione pubblica, tanto per rendere la consultazione meno partecipata e tentare, così, di non far raggiungere il quorum necessario a convalidare anche gli altri quesiti oggetto della consultazione, spero che l'Italia intera risponda con una partecipazione massiccia al voto di domenica e lunedì prossimi.


Tutti gli argomenti su cui si dovrà decidere attraverso il referendum, sono questioni importanti per il Paese, per questo non dobbiamo consentire, ad una politica pervasa da interessi affaristici, clientelari e personali, di limitare  il diritto a scegliere ciò che riteniamo più giusto.
Anche se poco se ne parla e si sta cercando di farlo  passare come semplice diatriba politica, non dobbiamo farci distogliere dai veri motivi che hanno determinato la sua indizione: il nucleare, così come la legge sul legittimo impedimento o la privatizzazione dell'acqua pubblica, non possono essere considerati semplici occasioni di litigio politico  tra maggioranza di Governo ed opposizione.

La preoccupazione legittima è quella del raggiungimento del quorum, senza il quale, qualsiasi decisione scaturisca dalle urne, non sarà valida, per questo, anche il Molise deve assumersi le responsabilità di Regione sensibile ai problemi legati alla salute, all'ambiente e alla difesa dell'acqua, rispetto alle mire imprenditoriali da parte delle lobby che vogliono privatizzarla e gestirla per lucrarci sopra, nonostante  rappresenti  il bene comune più prezioso. E deve anche dare una risposta concreta a chi tenta di stravolgere le regole che impongono che la Legge sia uguale per tutti, con particolare  riferimento proprio al legittimo impedimento, molto caro ad una certa parte  politica  molto avvezza ad emanare provvedimenti cosiddetti  "ad personam".
Per questo ritengo giusto  che ci si rechi in massa a votare per questo referendum, al di la delle idee che ognuno ha sulle questioni proposte.

Personalmente, forte di quanto è accaduto in Giappone, del precedente pronunciamento che gli italiani hanno espresso sulla presenza di centrali nucleari sul territorio nazionale, della valorizzazione e non della mercificazione di un bene prezioso come l'acqua, per il rispetto dei diritti di uguaglianza di ogni cittadino davanti alla Legge ho deciso di votare SI.

Spero che molti italiani che sanno bene di cosa stiamo parlando, non  si facciano trasportare dal disinteresse o da certi condizionamenti politici che invitano a non andare a votare, ma affrontino con coscienza di cittadini liberi di scegliere, cosa è buono per il presente e per il futuro dell'Italia.

Mi auguro anche, e per questo voglio lanciare un appello accorato ai miei corregionali,  che il Molise dia il proprio contributo partecipativo a questa consultazione referendaria, non facendosi  distrarre dalla cattiva informazione che molto spesso, per il cittadino, diventa strumento condizionante, nella scelta che dovrà compiere".

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