Proposta di legge regionale di modifica dell’art. 4 comma 1, e degli artt.. 13, 14 e 25 della legge regionale 18 febbraio 2008 n. 4 (Nuova disciplina in materia di raccolta e commercializzazione dei funghi epigei). La presente proposta di legge intende modificare gli artt.. 4, 13, 14, e 25 della legge regionale del 18 febbraio 2008, n. 4 “Nuova disciplina in materia di raccolta e commercializzazione dei “funghi epigei” relativamente per quel che concerne il conseguimento dell’attestato di idoneità alla raccolta dei funghi. La normativa di riferimento per i raccoglitori dei funghi è la legge 23 agosto 1993, n. 352 che detta le linee quadro in materia di raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati, ed il successivo D.P.R. 14 luglio 1995, n. 376 di regolamento alla commercializzazione dei funghi. Tale normativa, recepita nella legge regionale 19 febbraio 2008, n. 4, non stabilisce che, per praticare la raccolta dei funghi, i raccoglitori debbano conseguire alcun tipo di abilitazione; ciò viene stabilito nella normativa regionale agli artt.. 2, 3, 4.
Stante la necessità evidente di una profonda conoscenza della materia per chi si avvicina alla raccolta dei funghi o per chi ne faccia attività commerciale, si rileva – così come già avvenuto per legge regionale sul tartufo – una rigidità nel conseguimento dell’attestato di idoneità alla raccolta che va decisamente modificata ed equiparata alle modalità di accertamento delle conoscenze per altre tipologie di raccolte (vedi legge sul tartufo). La presente legge di modifica si pone dunque l’obiettivo primario di uniformare il rilascio dei tesserini abilitativi in tutta la regione Molise, così da garantire a chi fruisce del bosco e del sottobosco le medesime possibilità. Inoltre, non si può considerare la sempre più stringente situazione economica e la cd. Spending Review che ha, di fatto, ridimensionato il ruolo e l’autonomia delle Province che da sempre hanno giocato un ruolo determinante nelle fruizione e nell’organizzazione dei corsi di formazione abilitati alla raccolta e dei funghi e del tartufo.
Le modifiche che si vogliono apportare riguardano l’elasticità da garantire a chi deve conseguire l’abilitazione alla raccolta dei funghi, andando così a modificare la l.r. n.4/2008 nella parte in cui si richiede, per il conseguimento dell’attestato di idoneità, la frequentazione obbligatoria di un corso di micologia, aprendo le porte – così come già fatto per la normativa inerente la raccolta del tartufo – a coloro che dichiarano di essersi preparati in autonomia, fermo restando il superamento di test finale innanzi ad una commissione. Le modifiche della l.r. n. 4/2008 andrebbero così a semplificare e superare la barriera dell’obbligatorietà della frequenza del corso, dando la possibilità a chi intende divenire raccoglitore di funghi di prepararsi autonomamente all’esame così come previsto nelle scuole di ogni ordine e grado. Infine, vengono eliminate le comunità montane laddove previste dalla legge regionale n. 4/2008 e quindi in quanto enti oramai soppressi ai sensi dell’art. 70 della legge regionale 26 gennaio 2012, n. 2 e ad integrazione delle disposizioni di cui alla legge regionale 24 marzo 2011, n. 6.
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