giovedì 1 luglio 2010

Parco Regionale dell’Olivo di Venafro: Massimiliano Scarabeo, ora bisogna decidere!

Si alzano i toni che accompagnano la mancata nomina da parte del Consiglio Regionale del Molise dei rappresentanti in seno al Direttivo del Parco dell’Olivo di Venafro.
Scelta propedeutica ed imprescindibile affinché l’Ente Parco possa iniziare la propria attività istituzionale, così come voluto dalla legge regionale che lo ha istituito e promossa dal Consigliere Regionale Massimiliano Scarabeo.
Le ripetute sollecitazioni giunte alla regione Molise, sia da parte del presidente del parco, il dr. Emilio Pesino che dallo stesso consigliere Scarabeo, finora non hanno sortito l’effetto sperato.

 Questo, purtroppo, non depone certo a favore del Consiglio regionale che dopo tre anni dal varo della legge istitutiva e dopo aver destinato i primi fondi per avviarne l’attività, fa del primo ed unico parco a tema del bacino del Mediterraneo, un’iniziativa priva di efficacia, si impantana sulla scelta di nominarne i rappresentanti che faranno parte del Consiglio Direttivo.
Proprio per questi motivi, lo stesso Consigliere Scarabeo che come detto, è stato il promotore sia dell’iniziativa che ha istituito il Parco dell’olivo di Venafro, che dell’emendamento alla legge finanziaria regionale del 2010 che istituisce un apposito capitolo di spesa di 150 mila euro per le attività del Parco stesso, alla luce dell’ingiustificata posizione di stallo da parte della Regione, ha inviato ai massimi organi istituzionali molisani una propria interrogazione per conoscere le ragioni di questo ingiustificato immobilismo.
Lo stesso consigliere regionale ha dichiarato in merito: «Anche in altre occasioni ho avuto modo di evidenziare una ingiustificata inerzia sugli adempimenti che il Consiglio Regionale fa registrare sulla vicenda, e francamente non ne comprendo le ragioni. Ecco perché, dopo ripetuti incontri informali ho presentato una specifica interrogazione».
« Bisogna sapere », continua il Consigliere Scarabeo « che il provvedimento di nomina che la regione avrebbe già da tempo dovuto licenziare, rappresenta il primo passo per consentire al Parco dell’Olivo storico di Venafro, di iniziare la propria attività sul territorio di competenza. Senza le nomine tutto il lavoro che il Dr. Emilio Pesino ha fatto finora, risulta vano, facendo ancora perdere all’iniziativa del tempo prezioso».
In effetti non si comprende perché tra i lavori del Consiglio Regionale tali nomine non vengono fatte, qualcuno indica che molti sarebbero gli aspiranti e per questo, più difficile la scelta.
Non la pensa così il Consigliere Scarabeo « non voglio credere che i motivi di questo ritardo siano da imputare ad un arrembaggio alle poltrone, non voglio pensare che i motivi risiedono in certe illazioni apparse sulla stampa, perché se così fosse, l’istituzione regionale che rappresento, incorrerebbe in una pessima caduta di stile.
Il Parco invece, rappresenta una opportunità importante in molti comparti della regione Molise, dal turismo all’agricoltura, e consente possibilità occupazionali dirette ed anche indirette. Se resta tutto sulla carta, parliamo delle solite cose all’italiana. In questo caso, però, le responsabilità, non soltanto politiche, ricadranno tutte sull’istituzione regionale che invece di perdere tempo su questioni meramente tecniche, dovrebbe impegnarsi di più nel favorire simili iniziative ».                                                             

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