lunedì 27 settembre 2010

Scarabeo al sindaco di Venafro Cotugno: Impegnati di più nel confronto!

VenafroLe problematiche legate all'ospedale S.S. Rosario nonostante le reiterate dichiarazioni di salvaguardia da parte dei vertici Asrem e del Governatore Iorio, altro non sono che la parte più evidente di una lunga serie di emergenze che la Città di Venafro, sta attraversando e che non riesce a risolvere.
Ne sono convinti moltissimi cittadini che quotidianamente si trovano ad affrontarle senza ricevere risposte concrete da parte dell'Amministrazione locale.
Anche la politica regionale, per mezzo di uno dei suoi rappresentanti venafrani, il consigliere Massimiliano Scarabeo, torna a far sentire la propria opinione in merito.

«Non voglio imbastire le mie rimostranze sull'operato del Sindaco Cotugno basandole esclusivamente sui numerosi commenti raccolti tra la gente di Venafro, anche se ciò, basterebbe! Non è possibile, però, pensare e dire che tutto vada bene perché così non è. Ci sono situazioni di degrado non soltanto strutturali, in questa Città, che non possono essere risolte con semplici proclami, spesso strumentali come assegnazioni di finanziamenti, lontani dall'essere materialmente erogati. Lo scollamento totale tra l'istituzione cittadina e la gente, rappresenta il fallimento di un'azione politico-amministrativa che andando avanti così, purtroppo, beneficerà di pochi spazi di miglioramento».
La presa di posizione contro il Sindaco Cotugno, da parte del Consigliere Scarabeo, già consumata da tempo a causa del mancato riscontro del primo cittadino, al patto elettorale sottoscritto con gli elettori in occasione delle ultime amministrative, non si limita semplicemente ad un muro contro muro.
«Mi auspico un confronto serio e proficuo con tutte le parti coinvolte nello sviluppo della Città e del territorio» dice il rappresentante venafrano in Consiglio regionale. «Per Venafro infatti, è quasi una moda, quella di non coinvolgere adeguatamente istituzioni, organizzazioni varie, società civile, nelle scelte programmatiche dell'Amministrazione, quasi come se questa fosse una entità a se. Ne è convinto lo stesso consigliere Scarabeo che aggiunge« Al Sindaco, quale primo rappresentante della Città, chiedo una seria e reale presa di posizione in merito alle richieste, purtroppo sempre più pressanti della gente venafrana. Troppe, le emergenze a cui far fronte che la lentezza e spesso l'omissione nell'affrontarle, le rendono ancora più drammatiche».

Quasi certamente, il Consigliere Scarabeo, si riferisce, in primo luogo, a quegli impegni annosi, divenuti ormai solo dei proclami: il piano regolatore e quello urbano del traffico, l'edilizia scolastica, il sociale e quelli cronologicamente più recenti, come la crisi del tessuto economico ed occupazionale del territorio venafrano e il ridimensionamento dei circoli didattici. Tralasciando e non certo perché meno importante, la questione del S.S. Rosario.

« Questioni la cui risoluzione diventa, ogni giorno che passa, una necessità vitale per lo sviluppo futuro della Città. Non voglio nuovamente tirare in ballo il programma proposto in campagna elettorale e totalmente disatteso dal Sindaco, ma l'assenza di programmazione ci pone ai margini della classifica delle Città più virtuose, in materia di sviluppo futuro. Nonostante la crisi economica in atto, molte altre realtà cercano, seppure con sacrifici, di tenere il passo. Noi, oltre a dover colmare la distanza, continuiamo a perdere posti di lavoro diretti ed indiretti e nessuna azione di sostegno alle piccole imprese locali, alle famiglie bisognose è stata adeguatamente programmata. Aggiungendo crisi alla crisi!»
Eppure è fin troppo evidente il buon rapporto tra il Sindaco Nicandro Cotugno e il Governatore Iorio, cosa che dovrebbe favorire questa meritoria azione amministrativa, invece si aspetta che maturino gli eventi, sperando nella caduta della manna dal cielo!
Infatti resta assai distante la posizione assunta dal Consigliere Scarabeo nei confronti del Sindaco Cotugno al quale si addebita anche l'assenza di proposte a favore del mondo giovanile. «I nostri giovani» continua ancora Scarabeo «hanno bisogno di luoghi di incontro ed essere aiutati nell'attuare le idee che si propongono. Essi non sono stupidi pertanto, molto spesso trovano soluzioni a taluni problemi che l'istituzione locale però, non riesce a mettere in pratica, proprio per assenza di dialogo e confronto. I fondi Europei, quelli regionali a vario titolo, per esempio, non vengono pubblicizzati e quindi molte iniziative, spesso, restano soltanto idee. Aprire per esempio uno sportello comunale dedicato o una commissione comunale permanente con giovani, professionisti ed operatori dei vari settori produttivi, sociali, culturali, che controlli costantemente le situazioni di riferimento, potrebbe significare un contributo buono per intraprendere le giuste contromisure. Per carattere sono fiducioso, perciò spero che ciò possa essere realizzato. Pur se critico, fin qui, nei confronti dell'operato del Sindaco, sono ottimista che si inizi a lavorare per abbattere gli steccati eretti in nome di una politica sbagliata e lontana dagli interessi della gente e della Città, di una visione egocentrica nell'affrontare le questioni, in modo che con un'ottica diversa di vedere le cose, i problemi piccoli e grandi che ci investono possano essere risolti il meglio possibile».

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