Giusto per precisare: l’articolo
pubblicato dal quotidiano on-line, non nuovo a questo tipo di
farneticazioni, primonumero.it dal titolo “Violenta lite per le
commissioni. E Scarabeo prova a mordere l’orecchio al collega Di Nunzio”
non corrisponde assolutamente al vero. E’ per questo che sporgerò
querela anche perchè sono stanco di essere bersaglio di contumelie che
ledono la mia dignità e la mia onorabilità.
QUESTA E’ LA STORIA DI UN LOBO CHE SI
FINSE MORSO PER SENTIRSI VIVO. Poichè vorrei evitare di essere accusato
anche di antropofagia (…cibarsi di carne umana), vi racconto come sono
andate realmente le cose;perchè buona forchetta lo sono,ma non mangio
cibo spazzatura.Ieri mattina,legittimamente e come da prassi (valevole
da sempre e per chiunque), ho chiesto di poter passare da una
commissione all’altra. Richiesta di normale routine. Il fortunato
consigliere Di Nunzio,nominato illo tempore presidente della prima
commissione,anzichè rispondermi con un semplice ”No” (sulla cui
legittimità avremmo poi potuto discutere),colto da una improvvisa ondata
di vigore istituzionale,ha ritenuto di manifestarmi il suo dissenso
urlandomi innanzi a tutti i presenti che io sono un LADRO,un
DELINQUENTE,che I VOTI OTTENUTI LI HO COMPRATI, E CHE IN QUELLA SEDE IO
NON DOVEVO NEPPURE ESSERE SEDUTO. Poichè ho sufficienti primavere da
aver imparato a controllare gli istinti che in alcune circostanze
sarebbero sinceramente i più ovvi,ho ritenuto sufficiente e necessario
avvicinarmi al mio agguerrito detrattore e pronunciargli una frase
nell’orecchio.Una frase che ho espresso in perfetto italiano e che per
questo gli ho delicatamente sussurrato nel canale uditivo. Il lobo,si
sa,è zona erogena. E forse quello del fortunato consigliere Di Nunzio lo
è così tanto da avergli dato l’impressione che al posto del sussurro
delicato vi fosse stata la morsa dei miei denti. In verità gli unici
morsi ricevuti,senza ombra di dubbio,sono stati quelli degli operatori
turistici molisani, ivi comprese le nostre lodevoli pro-loco (che lui e
qualche amico di vecchia e nuova data vorrebbero cancellare): addentati
nell’orgoglio,nelle tasche e nella fiducia dai “risultati ottenuti” dal
fortunato consigliere Di Nunzio. E forse quelli di invidia di chi
avrebbe voluto essere al suo posto,entrato in Consiglio Regionale solo
ed esclusivamente grazie al seggio in più che,con la disputa politica
dell’amico Miniscalco e con i miei circa 3000 voti hanno fatto scattare
l’ultimo seggio utile nella Provincia di Campobasso. Questi i fatti.Un
sussurro che è stato trasformato artatamente,maldestramente e
malignamente in un tentativo di morso. Un colpo di fortuna che è stato
trasformato nella convinzione di avere la stessa rappresentatività di
chi con più del triplo dei suoi voti in una Provincia grande 1/3 della
sua,quel colpo di fortuna gli ha regalato.
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